Dicono di noi, dicono di me

*Sta riflettendo sulla cosa migliore da dire...*

Dunque... pensavo di fare una carrellata di citazioni, aspettando poi i vostri commenti su quello che vi interessa di più o vostri nuovi "dicono di noi" *Forse scritto così suona un po' -giusto un po'- da "padrona di casa", ok non fateci caso*

"...alle superiori faranno polpette di voi!"
-prof delle Medie in un momento di puro ottimismo-

"All'università non stanno lì a preoccuparsi di voi, sarete solo un numero..."
-prof del Liceo in uno slancio di incoraggiamento XD-

"L'unica cura per l'acne giovanile è la vecchiaia."
-Totò- (anche in questo caso, un invito a non disperare XD)

"Cogli l'attimo, cogli la rosa quand'è il momento". Perché il poeta usa questi versi? [...] Perché siamo cibo per i vermi, ragazzi. Perché, strano a dirsi, ognuno di noi in questa stanza un giorno smetterà di respirare: diventerà freddo e morirà. Adesso avvicinatevi tutti, e guardate questi visi del passato: li avrete visti mille volte, ma non credo che li abbiate mai guardati. Non sono molto diversi da voi, vero? Stesso taglio di capelli... pieni di ormoni come voi... e invincibili, come vi sentite voi... Il mondo è la loro ostrica, pensano di esser destinati a grandi cose come molti di voi. I loro occhi sono pieni di speranza: proprio come i vostri. Avranno atteso finché non è stato troppo tardi per realizzare almeno un briciolo del loro potenziale? Perché vedete, questi ragazzi ora sono concime per i fiori. Ma se ascoltate con attenzione li sentirete bisbigliare il loro monito. Coraggio, accostatevi! Ascoltate! Sentite? "Carpe", "Carpe diem", "Cogliete l'attimo, ragazzi", "Rendete straordinaria la vostra vita"!
-Dal film L'attimo fuggente-


Concludo con una citazione che vorrei fosse un augurio per tutti i partecipanti al Concorso!

"Uno scrittore professionista è un dilettante che non ha mai smesso di scrivere."
-Richard Bach-

"...tu sarai quello che io sono"
mia madre in un momento di sfogo/incoraggiamento/sfottò quando mi provo i suoi vestiti e mi vanno larghi..

"quello che il bruco chiama fine del mondo noi la chiamiamo farfalla"
la frase che tengo a caratteri cubitali sulla mia cartellina per ricordarmi che quello che a volte noi vediamo non corrisponde a quello che vedono gli altri

"sei quello che mangi"
papà ottimista che mangia una cucchiaiata di macedonia sperando che la sua "linea" si incurvi verso il lato opposto

"...chi sei??..il fantasma formaggino!!"
io colta da un momento di stupida ironia
"...vieni qui che ti spalmo sul panino..!!"
mio fratello che mi rincorre colto da un simile attacco di stupidità...senza ironia..xD

"la forma dell'essere è il divenire,siamo come un fiume che scorre...carpe diem cur pante rei(credo si scriva così),cogli l'attimo perchè tutto scorre"
prof di filosofia che spiegava la dottrina eraclitea del tutto scorre

''Se Dante avesse avuto paura di mettersi in gioco ora non avremmo la Divina Commedia!''
-Gente in passato che tenta di convincermi a partecipare a un concorso di scrittura.

''L'autore migliore sarà quello che si vergognerà di diventare scrittore.''
-Mia madre che, citando Nietzsche, cerca di convincermi a partecipare a un concorso di scrittura.

“Ti sei trovato una ragazza?”
“Be’, più o meno. Cioè sì, sì, l’ho trovata, ma è…”
“Porta anche lei!”
“Ecco, è molto carino da parte tua, Carl, e lo farò. Ti richiamo presto. E’ solo che in questo momento ci stiamo prendendo una specie di vacanza l’uno dall’altra. E’ molto… è piuttosto complicato”.
“Oddio, gli scrittori”, esclamò Oppenheimer con voce esasperata. “Non capisco cosa diavolo vi passa per la testa a voialtri. Perché non potete semplicemente andare a scopare come fanno tutti?”
-Richard Yates.

Un giorno mi sono accorto che non mi importava più di nulla, e che tutto mi feriva a morte.
-Mr Gwyn, Alessandro Baricco.

A volte ho l'impressione di essere diventato il custode di un museo.
Un museo vuoto, senza visitatori, a cui faccio la guardia solo per me.
Norwegian Wood, Haruki Murakami.

"noi siamo quello che scegliamo di essere2
questa frase la risento in testa da stamattina ...e forse è proprio così..

myosotis ha scritto:

"noi siamo quello che scegliamo di essere2
questa frase la risento in testa da stamattina ...e forse è proprio così..

Sì, mi trovo d'accordo. Possiamo avere dei talenti, ma penso che in definitiva con l'impegno e la determinazione possiamo diventare praticamente tutto ciò che vogliamo.

rma.roby ha scritto:

myosotis ha scritto:

"noi siamo quello che scegliamo di essere"
questa frase la risento in testa da stamattina ...e forse è proprio così..

Sì, mi trovo d'accordo. Possiamo avere dei talenti, ma penso che in definitiva con l'impegno e la determinazione possiamo diventare praticamente tutto ciò che vogliamo.

Quindi si può anche dire che in definitiva noi siamo quello che songamo??la realtà dei nostri sogni??

myosotis ha scritto:

rma.roby ha scritto:

myosotis ha scritto:

"noi siamo quello che scegliamo di essere"
questa frase la risento in testa da stamattina ...e forse è proprio così..

Sì, mi trovo d'accordo. Possiamo avere dei talenti, ma penso che in definitiva con l'impegno e la determinazione possiamo diventare praticamente tutto ciò che vogliamo.

Quindi si può anche dire che in definitiva noi siamo quello che songamo??la realtà dei nostri sogni??

Mi piace questa idea! ...anche se forse non sempre è così. A volte scegliamo di essere quello che ci conviene, che ci porta maggiori garanzie. Penso che l'uomo abbia un notevole grado di libertà, a lui la scelta del suo essere.

"siamo quello che gli altri vorrebbero che noi fossimo"
cit. Disinfinito
(questa è na cosa psicologica ha detto lui ma io non ne capisco di ste cose )

Feldia (o Faida?) ha scritto:

myosotis ha scritto:

"siamo quello che gli altri vorrebbero che noi fossimo"
cit. Disinfinito
(questa è na cosa psicologica ha detto lui ma io non ne capisco di ste cose )

o forse siamo quello che vogliamo che gli altri vorrebbero che noi fossimo

insomma... qual è poi il confine tra noi e le altre persone, tra me e l'altro?

ho visto persone cambiare opinione così, a seconda di chi stava loro vicino. E ho visto persone negare spudoratamente cose che affermavano convinte, sempre perché erano cambiati i loro interlocutori. Ok, forse potreste prendere questo come una mancanza di coerenza, ma in realtà credo che semplicemente siano la conferma del fatto che gli altri ci influeanzano anche troppo. Nel momento in cui viviamo a contatto con altre persone, per forza queste ci influenzano in qualche modo (fosse anche solo per l'accento XD). Poi per carità, io non sono un mostro di coerenza, anzi! Non mi sono mai andata bene e mi sono sempre lasciata condizionare da quello che pensano gli altri di me... Ultimamente però ho trovato persone a cui vado abbastanza bene così come sono (qualche complesso a parte ò.ò) e mi preoccupo di meno del giudizio altrui.
La gente di scrivoanchio dice di me che sono una persona tenera...e che ho l'indole da nonna ò.ò Dicono che mi faccio troppi complessi e immagino che sia così ^^ ehm ^^
I miei genitori dicono di me che sono una ragazza sveglia, ma troppo cattiva e arrogante (anche se non so come possa essere la stessa che gli altri vedono tenera ò.ò), a volte egocentrica, a volte simpatica
Il mio vicino di banco dice che sono una stronza e un'impedita, ma credo che insultarmi sia una dimostrazione di affetto ^^
Il mio istruttore di guida dice che sono un danno.
Mia sorella pensa che io abbia le ali ma non sia capace di volare ò.o
Io penso di essere una mezza schifezza di persona, però solo mezza ^^ L'altra metà non è così male, in fondo ^^

Feldia (o Faida?) ha scritto:

myosotis ha scritto:

"siamo quello che gli altri vorrebbero che noi fossimo"
cit. Disinfinito
(questa è na cosa psicologica ha detto lui ma io non ne capisco di ste cose )

o forse siamo quello che vogliamo che gli altri vorrebbero che noi fossimo

insomma... qual è poi il confine tra noi e le altre persone, tra me e l'altro?

bhe alla fine decidiamo noi quanto peso dare agli altri e di conseguenza quanto farci influenzare dalla loro presenza...

Disinfinito Cinque ha scritto:

Feldia (o Faida?) ha scritto:

myosotis ha scritto:

"siamo quello che gli altri vorrebbero che noi fossimo"
cit. Disinfinito
(questa è na cosa psicologica ha detto lui ma io non ne capisco di ste cose )

o forse siamo quello che vogliamo che gli altri vorrebbero che noi fossimo

insomma... qual è poi il confine tra noi e le altre persone, tra me e l'altro?

bhe alla fine decidiamo noi quanto peso dare agli altri e di conseguenza quanto farci influenzare dalla loro presenza...

dipende, sai? Credo che bene o male gli altri finiscano per influenzarti in qualche modo...a forza di stare a contatto con qualcuno si finisce per prendere le sue abitudini o la sua pronuncia (basta sentire me, che ogni tanto mi esce un accento che sa di pugliese, mentre le domande hanno un suono più lombardo e così via ò.ò), quindi perché non anche le sue idee?

Demetra:"Ma io credo.. Blablablabla.. Insomma, sono contraria, prof."
Professore:"*Cognome di Demetra*, tu sei sempre contraria"
Demetra:"Non è vero!"
Professore:"Hai talmente tanto spirito di contraddizione che contraddici anche il fatto di essere contraria"
Scoppiai in risa.

A volte c'è chi descrive la mia personalità in modo veritiero..

Ma che bel topic e che bella domanda...

Risponderò con qualche citazione anch'io.

(amico) ma fatti delle domande! *in seguito all'ennesima dimostrazione di follia*
(alessia) me le faccio! poi non so rispondere e le faccio agli altri!

- Sii meno spigolosa.
- Non ho mai voluto esserlo, non qui.
- Non sempre si vuole. Non sempre si può essere se stessi.

- Quanto pensi che assomigli alla mia anima?
- Per me tu sei limpida. Come l'acqua.

- Tutti abbiamo i nostri mostri.

(bambino simpatico) - Poi dicono che siamo noi gli schizofrenici.
(alessia) - Non ho mai negato di esserlo.
- Davvero? Ecco perchè sei così intelligente.
- Ottimo controsenso!
- ... In ogni caso ricorda che io ti sono amico, eh?
(voce fuori campo) - Ahaha Alè l'hai spaventato.
(alessia) - Che fai, ti metti al sicuro?


Sei strana.
cit. chiunque



Essenzialmente, io sono l'asociale. Oppure quella perennemente fuorimondo. Mi sono accorta di una cosa: sono capace di spiazzare chi non mi conosce e non è abituato a me xD per il mio modo di parlare e d'essere, di fare voli mentali pindarici e distrarmi e al tempo stesso prestare attenzione a tutto... Temo che quando sono venuti quelli di terza media a visitare il mio liceo debba averne spaventati alcuni

credo che non sceglieranno la mia scuola. L'avranno pensata una conseguenza generale...

ammetto che ,in fondo, il giudizio altri ha sempre influito molto su di me e come Ombra non mi sono mai del tutto accettata...
"sei acida come uno yougurt scaduto...senza zucchero"questo dice di me la mia vicina di banco,scherzosamente.
"come fai a non piangere??...sei fredda come un ghiacciolo"dice mia mamma in lacrime davanti a un film d'amore mentre io sono impassibile.
"non puoi incazzarti sempre con tutti,alzare la voce,così non ti capiranno mai e risulterai nel torto"mio padre dopo l'ennesima sfuriata,mia ovviamente.
"tu non ti innammori mai eh?"
cit.qualcuno
"eh dai,però in fondo a volte se chiudo un occhio sei dolce anche tu"la mia migliore amica(tralasciando che poi lei porta gli occhiali e che quindi senza non vede xD)
"pagherei per avere la tua intelligenza"
cit. le mie compagne quando prendo un voto alto...
...che dire,sono così...quella "stronza ma dolce",quella fredda,dura,scontrosa,che tutti pensano sia forte a prescindere quando poi la verità eè un'altra,quella che si incazza subito,che alza la voce...ma che poi ci si mette di pazienza per non andare fuori dalle staffe mentre ti spiega per la ventesima volta una cosa che non hai capito,all'apparenza allegra socievole, che però è chiusa a riccio in se stessa,timidissima.
Se ti può consolare phos anche io spavento gli altri,perchè dicono che sono "pazza" a volte troppo esuberante e complicata per essere capita da quei poveretti che mi vedono girare per la scuola persa in chissà che sogno.
Ma a volte dobbiamo imparare a scegliere per noi e in base a noi e non in base agli altri.
"noi siamo infinito"
(quanto è figa sta frase...xD)

Feldia (o Faida?) ha scritto:

Ombra è molto interessante quello che dici, la dimostrazione del fatto che siamo - che possiamo essere - uno, centomila e sempre qualcuno. Infondo ognuno di noi cerca e trova poi coerenza tra le diverse posizioni di sè, non credete? Insomma, Demetra e phos, avete ancora scampo. E forse ce l'hanno anche i poveri ragazzi di terza media...

"ognuno di noi cerca e trova poi coerenza tra le diverse posizioni di sè"... interessante. ^^ Magari troviamo coerenza proprio nelle immagini di noi che ci danno gli altri, non ci pensate mai? Quando faccio leggere un mio racconto a qualcuno, il più delle volte le interpretazioni più interessanti sono quelle che mi danno i lettori, non quella da cui ero partita io...non potrebbe essere lo stesso con l'intera persona? In fondo sono anche gli altri che interpretano i nostri modi di essere e di porci, e se siamo noi a decidere (anche se spesso poi non è così) come mostrarci al mondo, è certamente il mondo a decidere come vederci... anche se stride parecchio: quello che vedono da fuori non è quello che si vede da dentro e probabilmente neanche quello che si vorrebbe mostrare... bah, sono discorsi un pò contorti e io non so esprimermi bene XD

Io sono sempre stata ''quella strana''.
Quella che non parla mai con nessuno, che non ride mai, che pare non avere emozioni.
Apatica.
Mi hanno chiamata spesso così, e lo fanno ancora.
Sapessero, invece, quante emozioni provo! Solo che, dopo aver passato anni e anni a nasconderle, ora trovo piuttosto complicato mostrarle. Sono un riccio ormai.

Perché sei...così?
Così come, scusa?
Così. Hai avuto un'infanzia difficile?
-Compagno di classe ritardato che tenta di entrare in sintonia con me.

Dovresti avere più speranza nella vita.
-Tizio ubriaco ad una festa (con cui ho parlato praticamente per una notte intera).
Non l'ho più rivisto.

*Tu hai classe nel recitare, non come gli altri. Come se, sotto sotto, volessi essere scoperta.
Beh, io ti ho trovata.

*Il tuo sguardo mi svuota. I tuoi baci soffrono. E tu?
Hai la chiave per distruggermi.

-Uno dei pochi a cui voglio bene veramente.

Tu prendi nove in italiano perché sei depressa?
-Compagna di banco ritardata.

Io non sono depressa. Ho solo una visione un po' più pessimistica della vita, io il bicchiere non lo vedo mezzo vuoto. A mio parere, è completamente vuoto.

Critichi sempre tutto e tutti, che noia.
Credi davvero di essere la migliore del mondo?
-Mia madre.

Cara mamma, no. Io mi odio più che mai. La mia autostima è morta da tempo.
Nonostante ciò, a volte mi credo superiore al resto del mondo, è vero. E mi odio sempre di più. Sì, critico sempre tutto e tutti. Ma sapessi quanto critico me stessa!

Il tuo cuore sta piangendo, lo sento.
-Finto sentimentalista nel patetico tentativo di rimorchiarmi facendo leva sul mio perenne malumore.

Sto piangendo, tu sorridi. Ti diverti a farmi del male?
-Un mio vicino(ma lontano) ex.

No, caro mio, no. Nel momento in cui faccio male ad una persona (verbalmente, ovvio) finisco col farmi più male io. Non sarà l'ennesimo tentativo di autolesionismo?

Poi ci sono quelle persone che credono che sia arrabbiata con loro solo perché per lunghi periodi mi barrico in casa, non rispondo al telefono e non accendo il computer. Allora vengono a citofonare, risponde mia madre e io le dico di dir loro che sono morta, perché è così che mi sento. Ma mia madre non capisce, loro non capiscono. Mia madre gli dice che sto dormendo e loro restano nel portone finché non scendo, furiosa. Mi chiedono spiegazioni, ma cosa mai potrei dirgli? E' difficile che capire se non hai capito già.
Solo pochi (pochi pochi pochissimi) hanno capito che, in realtà, è con me che sono arrabbiata. Allora aspettano che io sia pronta a sopportare ancora per un po', mi offrono una pizza davanti al mio film preferito e tutto torna come se ciò non fosse mai accaduto.

Ecco come mi vedono gli altri.
L'apatica antisociale, incapace d'amare.
Concludo con una canzone di Guccini.
https://www.youtube.com/watch?v=g6HbHX8ZoMQ

phos. ha scritto:

Ma che bel topic e che bella domanda...

Risponderò con qualche citazione anch'io.

(amico) ma fatti delle domande! *in seguito all'ennesima dimostrazione di follia*
(alessia) me le faccio! poi non so rispondere e le faccio agli altri!

- Sii meno spigolosa.
- Non ho mai voluto esserlo, non qui.
- Non sempre si vuole. Non sempre si può essere se stessi.

- Quanto pensi che assomigli alla mia anima?
- Per me tu sei limpida. Come l'acqua.

- Tutti abbiamo i nostri mostri.

(bambino simpatico) - Poi dicono che siamo noi gli schizofrenici.
(alessia) - Non ho mai negato di esserlo.
- Davvero? Ecco perchè sei così intelligente.
- Ottimo controsenso!
- ... In ogni caso ricorda che io ti sono amico, eh?
(voce fuori campo) - Ahaha Alè l'hai spaventato.
(alessia) - Che fai, ti metti al sicuro?


Sei strana.
cit. chiunque



Essenzialmente, io sono l'asociale. Oppure quella perennemente fuorimondo. Mi sono accorta di una cosa: sono capace di spiazzare chi non mi conosce e non è abituato a me xD per il mio modo di parlare e d'essere, di fare voli mentali pindarici e distrarmi e al tempo stesso prestare attenzione a tutto... Temo che quando sono venuti quelli di terza media a visitare il mio liceo debba averne spaventati alcuni

credo che non sceglieranno la mia scuola. L'avranno pensata una conseguenza generale...

dico di lei: la amo <3
Alessia è molto faiga
e

*tossisce*
scusa Sara se ho saltato a piè pari tutto il discorso sull'essere uno-nessuno-centomila ecc. ma per quanto io ami Pirandello, ho riflettuto talmente tanto su questioni del genere da provarne una nausea mostruosa.


poi, che dire?
dicono di me che sono a metà tra totalmente idiota e totalmente pazza; tra le cose c'è chi è convinto che io sia una suora di clausura e chi una ragazza molto facile, c'è chi crede che io sia molto colta e chi crede che io sia una montata.
mio padre pensa che è ora che io mi trovi un ragazzo; la mia migliore amica pensa che dovrei lasciarne qualcuno al resto della popolazione femminile di questo pianeta. (?)

idee strane, inutili, confuse: nessuno sa quello che sono, né lo so io.
però ho sempre avuto un'insana predisposizione a mentire, e per questo ho la tendenza ad assecondare qualsiasi cosa pensino gli altri di me.
Insomma: non smentisco mai le false voci su di me. Mi divertono troppo, soprattutto quando arrivano a dimenzioni talmente assurde che diventano impossibili da essere credute, e così si distruggono da sé.

betsy* ha scritto:

dico di lei: la amo <3
Alessia è molto faiga
e

*tossisce*
scusa Sara se ho saltato a piè pari tutto il discorso sull'essere uno-nessuno-centomila ecc. ma per quanto io ami Pirandello, ho riflettuto talmente tanto su questioni del genere da provarne una nausea mostruosa.


poi, che dire?
dicono di me che sono a metà tra totalmente idiota e totalmente pazza; tra le cose c'è chi è convinto che io sia una suora di clausura e chi una ragazza molto facile, c'è chi crede che io sia molto colta e chi crede che io sia una montata.
mio padre pensa che è ora che io mi trovi un ragazzo; la mia migliore amica pensa che dovrei lasciarne qualcuno al resto della popolazione femminile di questo pianeta. (?)

idee strane, inutili, confuse: nessuno sa quello che sono, né lo so io.
però ho sempre avuto un'insana predisposizione a mentire, e per questo ho la tendenza ad assecondare qualsiasi cosa pensino gli altri di me.
Insomma: non smentisco mai le false voci su di me. Mi divertono troppo, soprattutto quando arrivano a dimenzioni talmente assurde che diventano impossibili da essere credute, e così si distruggono da sé.

dico di te: sei più figa no, non alla 'k 6 bll amò' 'no tu di + ìhìhì' 'no tu ìhìhìhìhìhì' vabè, hai capito.

E sai anche cosa penso di te. Mentre non sapevo tutte queste cose, ma alcune sono esilaranti e non dirò quali, per lasciare il beneficio del dubbio a chi non ti conosce (che poi, nessuno ti conoscerà quanto tu conosci te stessa. ma quello è generale). [STRALOL per quel punto di domanda!] comunque, la cosa del non smentire ho imparato a farla anch'io. Sono molto più vaga. Non mi piace essere troppo chiara su questo, presumo, per lo meno non con tutti.

Dicono di me..
Alcuni credono sia una persona forte perché non ho peli sulla lingua e dico sempre quello che penso anche andando contro corrente. Se qualcuno mi attacca ,io controbatto verbalmente e sono anche abbastanza offensiva con le parole.
Ho un carattere molto particolare perchè ho la lingua tagliente e sono poche le persone che riescono a starmi accanto nonostante sia molto socievole.
Altri ritengono sia una "montata" perchè a volte può sembrare che io mi senta superiore.
Io ho un umore particolare. Trascorro giorni nella mia solitudine e giorni circondata da amici.
Non sono mai stata definita Anomala più che altro "folle" proprio per il mio umore.
Altri addirittura ritengono io sia priva di cuore perchè ho difficoltà nel mostrare ciò che provo e altri invece che io sia dolcissima.
Nessuno sa davvero però come sono.Mi comporto diversamente a seconda di chi ho difronte ma la vera me difficilmente esce.

Oh ecco, il classico topic che sfugge ò_ò
Mi ricordo che-se non sbaglio-rma.roby l'aveva proposto, ma non l'avevo mai visto
Ordunque, eccomi qua... Sarebbe praticamente una presentazione si se stessi per bocca d'altri se non ho capito male, giusto?
Beh, uhm... la mia migliore amica mi descriverebbe con parole dolcissime facendomi commuovere, il mio migliore amico mi dimostrerebbe il suo affetto prendendomi in giro e sdrammatizzando, Lory mi direbbe che sono un gattino (così come altri, ma vabbè xD)
Ma passiamo alle citazioni
"Sei petulante, avvilente, deprimente, seccante, ossessionante" ecc [Cit. la mia migliore amica-sì, quella pucciosa di prima-in un momento di insulti a gogo in -ente xD]
"Ricordati che il 10 non è il massimo: c'è sempre l'11" [mia madre quando prendo un voto tra l'8 e il 9 <.<]
"Sei troppo romantica, sii più acida qualche volta!" [amici che a turno si dimostrano scocciati dal mio romanticismo sfrenato che spesso porta a comportamenti troppo permissivi nei confronti di persone che a detta loro non meriterebbero tanta gentilezza ^^"]
"Ma tanto non troverete lavoro, tanto vale che prendete la laurea in lettere e insegnate!" [la mia prof di italiano]
Stessa citazione di prima con l'aggiunta di "tanto vale che diventate poliziotti o carabinieri e studiate scienze" [si capisce di chi xD]

Mh, per oggi ho finito, se mi verranno in mente altre citazioni, le posterò ^^ "

Di me, a parte classici luoghi comuni che la gente suol dire a tutte le persone che scrivono, si vocifera che io sia uscita da un secolo sbagliato, e talvolta penso proprio sia vero, e per parecchi motivi:

1) stravenero l'opera lirica -e questo è un genere attualmente oltremodo di nicchia-,
2) leggo almeno una cinquantina di libri all'anno -li conto soltanto perchè tengo un quadernetto in cui annoto tutte le frasi che mi colpiscono leggendo, e i pensieri che mi vengono fuori a partire da esse-,
3) non ho un buon rapporto con la scrittura su computer, cellulari, palmari, ipad, ipod, iphon, tablet o altre diavolerie -penna e carta per sempre, anche se le macchine da scrivere mi affascinano-,
4) amo scrivere sonetti imbarazzanti in lingua dantesca -argh, maccheronicamente dantesca-,
5) dato che l'essere molto credenti, attualmente, è considerato da sfigati, bigotti o attempati, e nessuno si azzarda a chiamarmi con uno dei primi due appellativi, temendo di incappare nella mia rabbia, mi becco l'ultimo,
6) ho un po' di reticenza per quanto riguarda alcuni argomenti in questo periodo molto in auge, non mi piace spiattellare a chiunque quello che riguarda le mie cose particolarmente intime,
6) vivrei dentro i musei, perchè sono appassionata di cultura, arte e simili ambiti d'interesse che dovrebbe essere comune.

In parte le persone che mi collocano in altri mondi hanno la mia totale approvazione, ma da un certo qual punto di vista non penso abbiano ragione del tutto, perchè se mi conoscessero capirebbero che il ventunesimo secolo fa pienamente per me... il problema è la maggior parte dell'insopportabile, assurda, incomprensibile gente