Sentimenti e scrittura

Non solo per gli scrittori, ma anche per i cantanti/musicisti/cantautori, e per gli artisti in genere.
Difatti quasi tutti gli artisti hanno un animo sensibile, attento, capace di cogliere l'ispirazione da un punto così come da un raggio di luce.
Ma non sono solo sentimenti positivi a spingerci a scrivere, bensì anche emozioni negative, che scoppierebbero se venissero saldamente legate con grandi e rumorose catene dentro di noi. Ovvero: scriviamo anche-e spesso soprattutto-per sfogarci, per riversare tu trame e personaggi tutto ciò che vediamo di buio nel mondo nel momento in cui scriviamo, per poi aprire con prepotenza lo squarcio dal quale abbiamo intravisto un evanescente raggio di sole, per poter rivedere la risata del sole nel suo massimo splendore... ci sembrerà millemila volte più bello rispetto a quando l'abbiamo visto per l'ultima volta, prima di chiuderci nel buio, prima di sfogarci, prima di scrivere.

Io penso che senza i sentimenti non si potrebbe scrivere.

Si che si può scrivere senza sentimenti, ma si scrive male. (e si vive sopratutto male)

ViPeMa ha scritto:

Si che si può scrivere senza sentimenti, ma si scrive male. (e si vive sopratutto male)

Perché quando ho letto questo mi è venuto in mente Dex? xD

Sì, hai pienamente ragione, concordo con te, fratellino

ok si può scrivere senza sentimenti ma si può scrivere o fare qualunque altra arte senza mettere in essa dei ssentimenti???

Disinfinito Cinque ha scritto:

ok si può scrivere senza sentimenti ma si può scrivere o fare qualunque altra arte senza mettere in essa dei ssentimenti???

Secondo me l'arte è l'espressione stessa dei sentimenti, quindi vale anche per la scrittura... non riesco ad immaginare un libro, un racconto, una poesia, un quadro privo di sentimenti... sarebbe vuoto! Che siano negativi o positivi, i sentimenti spingono lo scrittore a scrivere, il pittore a dipingere, lo scultore a scolpire, il poeta a poetare e così via

Io personalmente senza sentimenti non riesco a scrivere nulla. Le ispirazioni migliori mi vengono quando sonno arrabbiata o triste e questi sono sentimenti. Secondo me è impossibile stare senza.

ViPeMa ha scritto:

Si che si può scrivere senza sentimenti, ma si scrive male. (e si vive sopratutto male)

come si vive senza sentimenti, scusa? o.o
credo che la "sensibilità" sia una caratteristica intrinseca del genere umano o.o

si però c'è chi li sente di più e chi di meno...

Questo è vero.
Personalmente credo che chiunque dallo scrittore allo scultore, dal pittore musicista trovi nei propri sentimenti, nelle proprie emozioni, l'ispirazione per creare qualcosa di magico e proprio questo qualcosa lo trasmette a chiunque legga, ascolti, guardi le sue opere, passa tutto, arriva alla mente e scende al cuore, facendoti capire cosa realmente dice l'opera, qualunque essa sia.
I sentimenti sono sempre dietro le quinte, nascosti, anche quando magari si pensa che non sia così.

I sentimenti, scrivendo un libro si possono simulare, ma lo vedo ben difficile senza averli mai provati almeno nella forma più lieve.

Come ha anticipato Bets, se non avessimo sentimenti saremmo morti


e non potremmo scrivere un bel niente.

Le passioni non dànno vita o morte, sono segno della vita.
Comunque non riesco ad immaginare l'uomo senza sentimenti, vien fuori un robot.

Esatto...macchine, robot, computer.

Sono perfettamente d'accordo è difficile o anche impossibile che possa esistere un arte di qualsiasi tipo priva di sentimento e non influenzata da esso. Penso che questo si denoti anche dal fatto che spesso durante la propria carriera molti artisti cambino completamente genere o opinione su delle cose a seconda di quello che provano o che gli accade in dati periodi della loro vita.Tutti alla fine (artisti e non) sono influenzati dalla propria realtà ,infatti se una persona in un momento della sua vita è particolarmente triste o abbattuta difficilmente avrà una visione positiva e felice delle cose e la sua arte esprimerà tristezza,solitudine,rabbia ecc.ecc. allo stesso modo all'inverso. In realtà nello specifico non si può parlare nemmeno solo di momenti della vita ma proprio del sentimento e del carattere di una persona che permane sempre per tutta la sua esistenza influenzandone l'arte .Se tutte le opere non fosse influenzate dal sentimento sarebbero tutte uguali e probabilmente non ci sarebbe innovazione perciò la creazione del nuovo, dell'inedito deve nascere da un qualcosa di più profondo che si eleva al di sopra della materialità e nella mio opinione coincide con il sentimento..mi sono dilungata forse fin troppo ciao a tutti

allora assodato che i sentimenti e l'arte vanno a braccietto, ci sono alcuni sentimenti più potenti di altri o si può facilmente parlare di tutti allo stesso modo???

I sentimenti sono diversi ed è diverso il modo in cui se ne parla...non si può parlare dell'amore come della tristezza o della rabbia come della gioia, ci si esprime in modo diverso e le parole che usiamo sono differenti. Ci sono sentimenti che sono più potenti di altri ma non per questo, gli ultimi sono meno importanti o sono più facili per parlarne superficialmente.

Sentimenti ed arte secondo me sono un'unica cosa. non potrebbe esistere l'uno senza l'altro. facendo un esempio con la poesia, essa non potrebbe esistere senza sentimenti, essi sono alla base di tutto, per scrivere e dare un nome alle proprie emozioni bisogna prima conoscere ed accordare i propri sentimenti con l'anima. Un pittore un cantante o un qualunque altro artista non sarebbero tali se non provassero forti sentimenti che li portassero a comporre canzoni o a dipingere una tela. Non credo come dice gloria che esistano sentimenti più importanti di altri, solo emozioni più forti che prendono il sopravvento più di altre e che ci coinvolgono in maniera maggiore. Non è giusto perciò classificare i sentimenti,poichè sono tutti importanti e dobbiamo imparare attraverso di essi a conoscere tutte le sfaccettature della nostra personalità; i nostri limiti e i nostri punti di forza. Come in una caccia al tesoro dobbiamo giorno per giorno scoprire nuovi lati di noi, poichè conoscere se stessi è fondamentale e ci può aiutare anche a capire chi ci sta attorno.

Bianca Maria Santi ha scritto:

Sentimenti ed arte secondo me sono un'unica cosa. non potrebbe esistere l'uno senza l'altro. facendo un esempio con la poesia, essa non potrebbe esistere senza sentimenti, essi sono alla base di tutto, per scrivere e dare un nome alle proprie emozioni bisogna prima conoscere ed accordare i propri sentimenti con l'anima. Un pittore un cantante o un qualunque altro artista non sarebbero tali se non provassero forti sentimenti che li portassero a comporre canzoni o a dipingere una tela. Non credo come dice gloria che esistano sentimenti più importanti di altri, solo emozioni più forti che prendono il sopravvento più di altre e che ci coinvolgono in maniera maggiore. Non è giusto perciò classificare i sentimenti,poichè sono tutti importanti e dobbiamo imparare attraverso di essi a conoscere tutte le sfaccettature della nostra personalità; i nostri limiti e i nostri punti di forza. Come in una caccia al tesoro dobbiamo giorno per giorno scoprire nuovi lati di noi, poichè conoscere se stessi è fondamentale e ci può aiutare anche a capire chi ci sta attorno.

Concordo in pieno! Belle parole, complimenti!

non si potrebbe vivere senza sentimenti, un essere umano senza sentimenti, non potrebbe essere chiamato tale. Non potrei pensare a una vita senza passioni.... senza alcuna emozione... alla fine penso che anche se dolorosi i sentimenti ci formano, grazie ad essi possiamo cambiare, trasformarci, diventare persone nuove. senza pensieri, sentimenti, vorrebbe dire che il nostro Io si sia annullato e che noi quindi saremmo persone vuote, senza personalità... non posso nemmeno immaginare una vita di questo genere....

Non credo sia un "vivere", non ci assomiglia neppure. Ogni giorno, da quando ci suona la sveglia (e la malediciamo per averci svegliato) a quando andiamo a dormire, proviamo sentimenti, emozioni, persino i nostri sogni notturni ci fanno provare qualcosa.
Non sono qualcosa che si possono comandare, che li vogliamo o no, loro ci accompagnano sempre, ovunque e con tutti.

hai ragione Gloria non si può neanche chiamare "vivere" poichè questa parola comprende tanti sentimenti, pensieri , emozioni, non saprei neanche definire una vita senza sensazioni....

Gloria97 ha scritto:

Non credo sia un "vivere", non ci assomiglia neppure. Ogni giorno, da quando ci suona la sveglia (e la malediciamo per averci svegliato) a quando andiamo a dormire, proviamo sentimenti, emozioni, persino i nostri sogni notturni ci fanno provare qualcosa.
Non sono qualcosa che si possono comandare, che li vogliamo o no, loro ci accompagnano sempre, ovunque e con tutti.

Sai una cosa? C'è chi ci riesce. Non tutti sono accompagnati ovunque dai loro sentimenti, ma non con accezione negativa, nel senso di negazione delle emozioni o psiche volta al "male"; ma solo totale, infinita, oceanica apatia. Non da prendere come esempio, ovviamente.

oh mio dio phos, sembra che tu ne abbia avuto delle esperienze dirette con certi tipi...