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 Politica (estera e interna)

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MessaggioTitolo: Politica (estera e interna)   Politica (estera e interna) EmptyLun Nov 19, 2012 12:17 pm

Cos'è la politica? Esiste? Ci crediamo? Cos'è la scrittura politica? Se potessi scrivere del politico che vorrei...
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MessaggioTitolo: Re: Politica (estera e interna)   Politica (estera e interna) EmptyMer Nov 28, 2012 12:33 pm

Feldia (o Faida?) ha scritto:
Cos'è la politica? Esiste? Ci crediamo? Cos'è la scrittura politica? Se potessi scrivere del politico che vorrei...

Mi dispiace essermi assentato così tanto dal forum, avrei potuto vedere prima questo bellissimo topic **
Che cos'è la politica? Bella domanda. Se ci osserviamo intorno, risponderemmo che la politica è il motore dell'economia italiana, considerata la mole di soldi che gira intorno ad essa. Magari potremmo anche rispondere che è una forma legalizzata di furto, di frode. E' un sistema per garantire una vita agiata ad amici, parenti e collaboratori dei parlamentari e dei senatori,
Ma non è QUESTA la vera politica.
Esiste?
A mio modo di vedere, la politica è una tendenza che ha l'uomo, e NON PUO'NON ESISTERE. Adesso lasciamo perdere il senato e il parlamento, e pensiamo, per esempio, a un preside che deve gestire una scuola, e deve avere a che fare con gli organi degli studenti, gli organi dei professori, gli organi dei genitori, gli organi del personale scolastico... Non è una forma di politica anche quella? O i membri di una famiglia che si riuniscono per prendere decisioni? Non è politica anche quella?
Ci crediamo?
Se adesso invece ritorniamo al discorso iniziale su senato e parlamento, la risposta non è molto positiva. Però bisogna distinguere politica da classe politica. La mia sfiducia non è nella politica, ma nella classe politica che gestisce la politica, la cosa pubblica, come fosse un suo giocattolino. Ma in realtà la sfiducia di tutto il popolo è nella classe politica e non nella politica in sè. Prendete in considerazione i personaggi politici di maggior successo degli ultimi tempi: Renzi e Grillo(Movimento Cinque stelle, secondo partito italiano? Tante cose da dire, ma non andiamo fuori traccia...). In entrambi i casi la loro idea di cambiamento della POLITICA cambia ed è inscindibile dall'idea di cambiamento della CLASSE POLITICA. Renzi=Via il vecchio, dentro il nuovo. Grillo=fuori tutti i politici corrotti e i condannati(cioè, via il 75% degli attuali parlamentari).
Il politico che vorrei. Ci penso spesso, e giungo alla conclusione che il politico che vorrei è quello teorizzato da Platone 2500 anni fa nella Repubblica: un politico nullatenente, perchè solo chi non ha nulla, e quindi non ha interessi da proteggere, può badare a proteggere bene gli affari dello stato. Ma questo è utopico, e Platone stesso lo ammetteva.
Il politico che vorrei però, effettivamente, ha alcuni tratti del politico descritto da Platone. Non deve possedere industrie o reti televisive. Deve essere eletto direttamente dai cittadini come si faceva anni fa prima del "Porcellum". Deve guadagnare molto meno di quanto guadagna adesso, deve essere onesto.
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MessaggioTitolo: Re: Politica (estera e interna)   Politica (estera e interna) EmptyMer Nov 28, 2012 3:23 pm

Credo che la politica "funzionerebbe", e sarebbe anche cosa buona e giusta, se solo non fosse per i politici che la rovinano, usandola come scudo per non andare dritti dritti in galera e come scusa per non doversi presentare nei tribunali. Ogni riferimento a fatti o cose è puramente casuale u.u

Per il resto, Andrea ha formulato un bellissimo discorso u.u
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MessaggioTitolo: Re: Politica (estera e interna)   Politica (estera e interna) EmptyGio Nov 29, 2012 2:19 pm

Il video di un fantastico Gaber spiega la democrazia: cosa dovrebbe essere e cos'è in realtà... https://www.youtube.com/watch?v=3iccz42Yfxs
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MessaggioTitolo: Re: Politica (estera e interna)   Politica (estera e interna) EmptyGio Nov 29, 2012 7:02 pm

Essendo anche estera io metto qualche datuccio
Il settimanale Newsweek ha pubblicato la classifica delle migliori nazioni del mondo.

Questa è l’ennesima versione di una classifica che vuole fornire indicazioni su quali sono le migliori nazioni al mondo dove vivere.

Il concetto di base è quello di determinare quale nazione, se nasceste oggi, vi offrirebbe le migliori possibilità per condurre una vita sicura, sana, ricca e piena di opportunità.

I criteri di selezione scelti da Newsweek sono i seguenti:

istruzione
sanità
qualità della vita
dinamismo economico
ambiente politico


Fattori politici che vengono presi in considerazione sono questi

Governo libero e democratico
Accesso al voto
Alternanza di partiti al governo
Rispetto dei diritti umani (libertà di pensiero, di opinione, espressione, di associazione, di religione ecc.)
Libertà di stampa
Partecipazione politica (iscritti ai partiti)
Percentuale votanti
Accesso alla giustizia
Tempo medio per giungere al giudizio definitivo
Stabilità politica (legislature complete)
Livello di corruzione

Vi metto la TOPTEN su 200! (anche se la lista è stata stilata fino a 100)
Finlandia
Svizzera
Svezia
Australia
Lussemburgo
Norvegia
Canada
Olanda
Giappone
Danimarca
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MessaggioTitolo: Re: Politica (estera e interna)   Politica (estera e interna) EmptyDom Dic 02, 2012 9:18 pm

Ragazzi, dato che il titolo del topic principale è "Sentirsi reporter(IL MONDO CHE CI CIRCONDA), guardiamo e parliamo, appunto, del mondo che ci circonda e di ciò che accade intorno a noi: che ne pensate dei risultati delle primarie del PD?
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MessaggioTitolo: Re: Politica (estera e interna)   Politica (estera e interna) EmptyLun Dic 03, 2012 8:59 pm

sinceramente mi è dispiaciuto vedere che ha perso Renzi....mi sembrava una valida speranza, però ora sono proprio curioso di vedere se si dimostra così collaborativo pur avendo perso, come ha più volte ripetuto.
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MessaggioTitolo: Re: Politica (estera e interna)   Politica (estera e interna) EmptyMer Feb 13, 2013 1:06 pm

Chi diverrà il nuovo premier secondo voi?
e chi lo merita?
Question
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MessaggioTitolo: Re: Politica (estera e interna)   Politica (estera e interna) EmptyGio Feb 21, 2013 3:35 pm

mietta ha scritto:
Chi diverrà il nuovo premier secondo voi?
e chi lo merita?
Question
Ecco la mia risposta
https://youtu.be/95oLJ5hGrkk
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MessaggioTitolo: Re: Politica (estera e interna)   Politica (estera e interna) EmptyGio Feb 21, 2013 5:51 pm

quietriot ha scritto:
mietta ha scritto:
Chi diverrà il nuovo premier secondo voi?
e chi lo merita?
Question
Ecco la mia risposta
https://youtu.be/95oLJ5hGrkk

Gran bel monologo!
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MessaggioTitolo: Re: Politica (estera e interna)   Politica (estera e interna) EmptySab Feb 23, 2013 5:43 pm

"Il bravo politico è colui che pensa alle prossime generazioni, non alle prossime elezioni"
cit del mio (purtroppo ex) prof. di storia e filosofia Very Happy
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MessaggioTitolo: Re: Politica (estera e interna)   Politica (estera e interna) EmptySab Feb 23, 2013 6:19 pm

Come si evince da Platone, ai politici bisognerebbe insegnare cos'è la virtù.
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MessaggioTitolo: Re: Politica (estera e interna)   Politica (estera e interna) EmptyDom Feb 24, 2013 11:48 am


I politici, come le prostitute, vengono disprezzati. Ma chi non corre da loro, quando ha bisogno dei loro servigi?
Brendan Behan

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MessaggioTitolo: Re: Politica (estera e interna)   Politica (estera e interna) EmptyDom Feb 24, 2013 11:50 am

Ci sono due modi di fare il politico: si può vivere "per" la politica oppure si può vivere "della" politica.
Max Weber,
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MessaggioTitolo: Re: Politica (estera e interna)   Politica (estera e interna) EmptyLun Feb 25, 2013 11:37 am

rma.roby ha scritto:
"Il bravo politico è colui che pensa alle prossime generazioni, non alle prossime elezioni"
cit del mio (purtroppo ex) prof. di storia e filosofia Very Happy

Anche tu avevi un prof di storia e filosofia che amavi e che se ne è dovuto andare? Mannaggia Sad
Comunque, questa è una frase giustissima. C'è una frase di un'opera molto famosa, il Principe di Niccolo Machiavelli, che recita più o meno così:"Il buon politico è quello che, in tempo di pace, pensa a quando ci sarà la guerra". E'lo stesso identico concetto, dopo tutto. Se ora ci troviamo dove ci troviamo, cioè con l'acqua alla gola per non voler utilizzare espressioni più volgari nelle quali rientrano gli escrementi umani, è perchè, quando si stava bene(tempo di pace) non si è mai pensato che le cose potessero degenerare e andar peggio(tempo di guerra). Ne parlavo proprio ieri a pranzo con i miei. L'Italia è stata, negli anni '70-'80, fino a Mani Pulite, la più forte economia europea, e una delle più forti del mondo. Se oggi siamo in grado di rientrare nel G8, trent'anni fa avremmo potuto partecipare anche a un ipotetico G4. Essendo una delle economie più vorti, e vivendo un grosso boom finanziario, nessuno si è preoccupato di pensare che la tendenza un giorno si sarebbe potuta invertire.
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MessaggioTitolo: Re: Politica (estera e interna)   Politica (estera e interna) EmptyLun Feb 25, 2013 11:50 am

mietta ha scritto:
Ci sono due modi di fare il politico: si può vivere "per" la politica oppure si può vivere "della" politica.
Max Weber,

E i politici di oggi, evidentemente, vivono "della" politica. Ma sia chiaro, questo, molto spesso, non vale soltanto per i pezzi grossi che si trovano in Parlamento a Roma, ma è un discorso valido anche per uomini politici che lavorano in ambito regionale, provinciale e comunale. Prova ne sono i vari scandali che hanno colpito i consigli regionali della Lombardia e del Lazio, con i vari Formigoni, Lusi, Polverini e similari.
E'chiaro che tutti noi vorremmo un politico che viva "per" la politica. Questo era il politico ideato da Platone nella Repubblica. Ora, tralasciando un attimo il fatto che Platone stesso ammette che la città ideale che dipinge è pura utopia, e tralasciando che Platone aveva delle idee giusto un po'estremiste che non sto qui ad elencarvi, c'è una parte dell'opera dedicata proprio al ritratto del politico ideale, che dovrebbe essere un filosofo.
Il filosofo, infatti, non possedendo beni(e noi abbiamo avuto al Governo gente che possedeva TELEVISIONI e INDUSTRIE) se non la sola idea platonica del Bene, non ha interessi privati da difendere, e può quindi lavorare serenamente per il bene della città/stato/quellocheè. Questo politico è un uomo che vive "per" la politica.
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MessaggioTitolo: Re: Politica (estera e interna)   Politica (estera e interna) EmptyLun Feb 25, 2013 6:22 pm

Andrea V. ha scritto:
rma.roby ha scritto:
"Il bravo politico è colui che pensa alle prossime generazioni, non alle prossime elezioni"
cit del mio (purtroppo ex) prof. di storia e filosofia Very Happy

Anche tu avevi un prof di storia e filosofia che amavi e che se ne è dovuto andare? Mannaggia Sad
Comunque, questa è una frase giustissima. C'è una frase di un'opera molto famosa, il Principe di Niccolo Machiavelli, che recita più o meno così:"Il buon politico è quello che, in tempo di pace, pensa a quando ci sarà la guerra".
Ed ecco perché la politica non sarà mai il mio mestiere.
Comunque se vince il Cavaliere voglio un biglietto di sola andata per l'Irlanda oppure per l'Africa Nera. In entrambi i casi andrò a vivere su un albero. Con le scimmie.
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MessaggioTitolo: Re: Politica (estera e interna)   Politica (estera e interna) EmptyLun Feb 25, 2013 8:42 pm

Andrea V. ha scritto:
rma.roby ha scritto:
"Il bravo politico è colui che pensa alle prossime generazioni, non alle prossime elezioni"
cit del mio (purtroppo ex) prof. di storia e filosofia Very Happy

Anche tu avevi un prof di storia e filosofia che amavi e che se ne è dovuto andare? Mannaggia Sad
Comunque, questa è una frase giustissima. C'è una frase di un'opera molto famosa, il Principe di Niccolo Machiavelli, che recita più o meno così:"Il buon politico è quello che, in tempo di pace, pensa a quando ci sarà la guerra". E'lo stesso identico concetto, dopo tutto. Se ora ci troviamo dove ci troviamo, cioè con l'acqua alla gola per non voler utilizzare espressioni più volgari nelle quali rientrano gli escrementi umani, è perchè, quando si stava bene(tempo di pace) non si è mai pensato che le cose potessero degenerare e andar peggio(tempo di guerra). Ne parlavo proprio ieri a pranzo con i miei. L'Italia è stata, negli anni '70-'80, fino a Mani Pulite, la più forte economia europea, e una delle più forti del mondo. Se oggi siamo in grado di rientrare nel G8, trent'anni fa avremmo potuto partecipare anche a un ipotetico G4. Essendo una delle economie più vorti, e vivendo un grosso boom finanziario, nessuno si è preoccupato di pensare che la tendenza un giorno si sarebbe potuta invertire.

Anche tu avevi un prof così?!?!
Comunque condivido quello che hai detto. E' incredibile notare come autori di secoli fa (Se non mi ricordo male, Il principe è del 1513... sono passati 500 anni!!!) siano ancora attuali e sembrano aver scritto quelle cose solo pochi giorni fa. Sono d'accordo, è troppo "comodo" pensare di pagare meno tasse, fare meno sacrifici e, in generale, goderci una situazione ancora sostenibile... e poi trovarsi tra qualche anno senza vie d'uscita. Vogliamo davvero lasciare un'Italia così ai nostri figli?
Io no (e so di non essere l'unica).
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MessaggioTitolo: Re: Politica (estera e interna)   Politica (estera e interna) EmptyMar Feb 26, 2013 12:30 pm

rma.roby ha scritto:
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"Il bravo politico è colui che pensa alle prossime generazioni, non alle prossime elezioni"
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Anche tu avevi un prof così?!?!
Comunque condivido quello che hai detto. E' incredibile notare come autori di secoli fa (Se non mi ricordo male, Il principe è del 1513... sono passati 500 anni!!!) siano ancora attuali e sembrano aver scritto quelle cose solo pochi giorni fa. Sono d'accordo, è troppo "comodo" pensare di pagare meno tasse, fare meno sacrifici e, in generale, goderci una situazione ancora sostenibile... e poi trovarsi tra qualche anno senza vie d'uscita. Vogliamo davvero lasciare un'Italia così ai nostri figli?
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MessaggioTitolo: Re: Politica (estera e interna)   Politica (estera e interna) EmptyMar Feb 26, 2013 4:29 pm

Andrea V. ha scritto:
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Anche tu avevi un prof così?!?!
Comunque condivido quello che hai detto. E' incredibile notare come autori di secoli fa (Se non mi ricordo male, Il principe è del 1513... sono passati 500 anni!!!) siano ancora attuali e sembrano aver scritto quelle cose solo pochi giorni fa. Sono d'accordo, è troppo "comodo" pensare di pagare meno tasse, fare meno sacrifici e, in generale, goderci una situazione ancora sostenibile... e poi trovarsi tra qualche anno senza vie d'uscita. Vogliamo davvero lasciare un'Italia così ai nostri figli?
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MessaggioTitolo: Re: Politica (estera e interna)   Politica (estera e interna) EmptyMar Feb 26, 2013 5:05 pm

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Comunque, questa è una frase giustissima. C'è una frase di un'opera molto famosa, il Principe di Niccolo Machiavelli, che recita più o meno così:"Il buon politico è quello che, in tempo di pace, pensa a quando ci sarà la guerra". E'lo stesso identico concetto, dopo tutto. Se ora ci troviamo dove ci troviamo, cioè con l'acqua alla gola per non voler utilizzare espressioni più volgari nelle quali rientrano gli escrementi umani, è perchè, quando si stava bene(tempo di pace) non si è mai pensato che le cose potessero degenerare e andar peggio(tempo di guerra). Ne parlavo proprio ieri a pranzo con i miei. L'Italia è stata, negli anni '70-'80, fino a Mani Pulite, la più forte economia europea, e una delle più forti del mondo. Se oggi siamo in grado di rientrare nel G8, trent'anni fa avremmo potuto partecipare anche a un ipotetico G4. Essendo una delle economie più vorti, e vivendo un grosso boom finanziario, nessuno si è preoccupato di pensare che la tendenza un giorno si sarebbe potuta invertire.

Anche tu avevi un prof così?!?!
Comunque condivido quello che hai detto. E' incredibile notare come autori di secoli fa (Se non mi ricordo male, Il principe è del 1513... sono passati 500 anni!!!) siano ancora attuali e sembrano aver scritto quelle cose solo pochi giorni fa. Sono d'accordo, è troppo "comodo" pensare di pagare meno tasse, fare meno sacrifici e, in generale, goderci una situazione ancora sostenibile... e poi trovarsi tra qualche anno senza vie d'uscita. Vogliamo davvero lasciare un'Italia così ai nostri figli?
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Commenti sui risultati di queste elezioni ragazzi? Animiamo questo forum, che proprio in questi giorni ci sono tante cose da dire!

Mi piacerebbe sapere la tua opinione... so che l'ambito politico ti appassiona! Very Happy

Ok Smile sappi però che ti aspetta una risposta molto lunga da leggere XD
Allora, prima di tutto è chiaro come il sole che queste elezioni consegnano all'Europa e ai cittadini italiani un'Italia ingovernabile. Il PD ha in mano la camera, ma non il senato, e questo rende la situazione molto molto difficile. Infatti, le soluzioni per andare avanti sarebbero due: o una grande coalizione PD-PDL, ma lascio immaginare a voi quanto potrebbe durare una coalizione di questo genere, o una coalizione PD-Movimento 5 Stelle, forse più probabile. Ma in una situazione del genere si giungerebbe ad un paradosso: sarebbe infatti Grillo a dettare l'Agenda del Governo, perchè sarebbe su Grillo che si fonderebbe la maggioranza, e non più su Bersani, che eppure ha vinto le elezioni, seppur con uno scarto minimo.
Ma perchè siamo giunti a questa situazione? Ci sono quattro fattori, a mio modo di vedere, che ci hanno portati dove siamo oggi.
Il primo fattore è la vittoria alle primarie del PD di Bersani. Renzi avrebbe portato al Pd i voti dei giovani e dei delusi del Pdl, che non sono mica pochi. Certo, qualcuno potrebbe contestare dicendo che i sostenitori del Pd e di Bersani non avrebbero mai sostenuto un Pd con a capo una persona diversa dell'emiliano. Ma onestamente, secondo me, non è così.
Il secondo fattore è il ritorno in campo di Berlusconi. Per che se ne possa dire, ha un'incredibile capacità di far convogliare su di sè caterve di voti, perchè sa essere convincente, ammalia le folle. Certo, come uomo politico è un disastro e su questo non ci piove. Ma il Pdl ora è quasi al 30%, mentre prima del suo ritorno sulla scena era sceso sotto il 15%. Fate un po'voi i calcoli.
Il terzo fattore è stato il governo Monti. Sia chiaro, io non me la sento di colpevolizzare Monti per quello che ha DOVUTO fare. Del resto è logico: più la malattia è grave, più la medicina è amara, no? Monti era stato chiamato al Governo per fare due cose: ridare credibilità internazionale all'Italia e alzare le tasse. La prima cosa senza dubbio l'ha fatta, e gliene va dato atto. E lo stesso va detto per la seconda. In fondo, a cosa serviva un governo tecnico? Un governo tecnico serviva apposta per compiere scelte impopolari, in quanto non doveva conservare alcun consenso, non dovendosi ricandidare, cosa che poi invece Monti ha fatto. A mio modo di vedere, una volta fatto il suo sporco lavoro, sarebbe dovuto tornare a fare quello che faceva prima, insegnare alla Bocconi. Ma non è escluso che qualcuno dall'alto(tipo Napolitano) gli abbia CHIESTO di candidarsi esclusivamente allo scopo di togliere voti al Pdl.
Il quarto fattore, naturalmente, sono tutti gli scandali sulla classe politica che sono venuti fuori, che non hanno fatto altro che portare sul trono Grillo. Ad essere sinceri non mi aspettavo un simile exploit. I sondaggi lo davano tra il 17 e il 19%, che sarebbe comunque stato un ottimo risultato. E invece è arrivato al 25%. Nella mia città Grillo ha avuto il 33% delle preferenze. Ma come, non era un partito antipolitico? Troppo sempliciotto dire che Grillo è l'antipolitica. Secondo me, al contrario, Grillo è la politica. E'tutto ciò che c'è stato prima di lui che è antipolitica: la corruzione, Scilipoti, l'Udeur, i festini ad Arcore, quella culona intrombabile della Merkel, Formigoni, Lusi, la Polverini solo per citare qualche caso.
Ah, questi sono i fattori politici. Andrebbero poi citati tutti i fattori sociali: la mancanza di lavoro, la disoccupazione giovanile, la situazione della scuola pubblica e della sanità pubblica, le condizioni delle piccolo-medie imprese e tanti altri fattori hanno portato il popolo a votare qualcosa che rompesse sostanzialmente con il passato. Personalmente da un lato mi fa piacere la salita di Grillo, ma da un lato mi spaventa. Grillo potrebbe governare bene l'Italia, ma come la mettiamo con le sue posizioni di politica estera? Il M5S è antieuro e antieuropeista. Come si relazionerà con le altre democrazie europee. Sto già partendo dal presupposto che salirà al Governo, entro un anno massimo. Alle prossime elezioni, quando ci saranno, probabilmente a breve, Grillo avrà i numeri per governare da solo, e lo farà. Queste sono le conseguenze di una classe politica che per decenni è stata troppo avulsa dai cittadini. Il M5S ha già fatto delle piccole-grandi cose, come il dimezzamento degli stipendi ai consiglieri regionali in Sicilia e la rinuncia al rimborso elettorali. Cose che gli altri grossi partiti non hanno fatto. Il popolo se n'è accorto, e premierà Grillo per questo, come giusto che sia.
Sul voto su Berlusconi non voglio esprimermi per non cadere nella volgarità .-.
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MessaggioTitolo: Re: Politica (estera e interna)   Politica (estera e interna) EmptyMar Feb 26, 2013 6:07 pm

Continuo dal post di Andrea V. Hai fatto un'analisi molto accurata, complimenti, non è facile riassumere così tanti concetti in un solo post! Very Happy
Dunque... partirei dal concetto di "Italia ingovernabile". Perché siamo ingovernabili?
Ci manca qualcuno che sappia prendere in mano la situazione? O siamo noi che tutto sommato ci piace stare in questa situazione (non chiedetemi perchè dovrebbe piacerci, ma sinceramente ho questa impressione)?

Condivido i quattro fattori che hai citato, tutti molto influenti e tutti da tenere in considerazione per comprendere lo scenario politico attuale... e anche qui pongo qualche domanda. Da questi esempi dobbiamo dedurre che molti dei nostri politici vivano, come si è detto qualche giorno fa, "della" e non "per" la politica? Situazioni politiche simili si riscontrano solo in Italia o anche in altri Paesi? Sta cambiando tutta l'umanità o gli italiani, lentamente e senza accorgersene, hanno costruito da soli le basi della loro decadenza? Ora, c'è gente (non serve neanche fare nomi) che dopo aver condotto l'Italia sull'orlo del precipizio ritorna in scena e ha pure il coraggio di criticare il governo succeduto che, pur facendo fare sacrifici a tutti (o quasi... ma questo è un altro discorso), ha risollevato un po' le nostri sorti. Mi chiedo: e questi sarebbero i nostri rappresentanti politici???? RAPPRESENTANTI???? Quindi rappresentano i cittadini italiani? Ma noi ci riconosciamo in loro, nei loro valori, nel loro modo di agire? Eppure, se sono arrivati dove sono arrivati, è perchè li ABBIAMO votati (no, non da qualcun altro, sono stati eletti da NOI!). Il fatto che il nostro voto venga dato a chi sa ammaliarci è a dir poco sconcertante (non è una critica a te, Andrea V., da tante fonti si è sentita questa cosa, purtroppo). Non so come altro definirlo se non sconcertante.
Il malcontento si diffonde ed ecco che il M5S, considerato come un voto di protesta, riceve molto consenso. I fattori sociali sono tanti, ma bisogna rendersi conto che "nascondere la polvere sotto il tappeto" non serve a nulla. Bisogna affrontare la situazione e decidersi a trovare delle VERE soluzioni.

Dopo a lamentarsi sono buoni tutti. A pensare prima cosa si può fare no. Megli lasciar fare ai soliti, a quelli che "sono dentro". Loro sì che sanno come va questo mondo. Loro sì che sanno fino a dove possiamo arrivare con il profondo desiderio di cambiare. Loro sì che ci renderanno un Paese migliore, rendendoci uniti all'interno e rispettabili dall'esterno.
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andreaviscrive:)




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MessaggioTitolo: Re: Politica (estera e interna)   Politica (estera e interna) EmptyMar Feb 26, 2013 6:50 pm

rma.roby ha scritto:
Continuo dal post di Andrea V. Hai fatto un'analisi molto accurata, complimenti, non è facile riassumere così tanti concetti in un solo post! Very Happy
Dunque... partirei dal concetto di "Italia ingovernabile". Perché siamo ingovernabili?
Ci manca qualcuno che sappia prendere in mano la situazione? O siamo noi che tutto sommato ci piace stare in questa situazione (non chiedetemi perchè dovrebbe piacerci, ma sinceramente ho questa impressione)?

Condivido i quattro fattori che hai citato, tutti molto influenti e tutti da tenere in considerazione per comprendere lo scenario politico attuale... e anche qui pongo qualche domanda. Da questi esempi dobbiamo dedurre che molti dei nostri politici vivano, come si è detto qualche giorno fa, "della" e non "per" la politica? Situazioni politiche simili si riscontrano solo in Italia o anche in altri Paesi? Sta cambiando tutta l'umanità o gli italiani, lentamente e senza accorgersene, hanno costruito da soli le basi della loro decadenza? Ora, c'è gente (non serve neanche fare nomi) che dopo aver condotto l'Italia sull'orlo del precipizio ritorna in scena e ha pure il coraggio di criticare il governo succeduto che, pur facendo fare sacrifici a tutti (o quasi... ma questo è un altro discorso), ha risollevato un po' le nostri sorti. Mi chiedo: e questi sarebbero i nostri rappresentanti politici???? RAPPRESENTANTI???? Quindi rappresentano i cittadini italiani? Ma noi ci riconosciamo in loro, nei loro valori, nel loro modo di agire? Eppure, se sono arrivati dove sono arrivati, è perchè li ABBIAMO votati (no, non da qualcun altro, sono stati eletti da NOI!). Il fatto che il nostro voto venga dato a chi sa ammaliarci è a dir poco sconcertante (non è una critica a te, Andrea V., da tante fonti si è sentita questa cosa, purtroppo). Non so come altro definirlo se non sconcertante.
Il malcontento si diffonde ed ecco che il M5S, considerato come un voto di protesta, riceve molto consenso. I fattori sociali sono tanti, ma bisogna rendersi conto che "nascondere la polvere sotto il tappeto" non serve a nulla. Bisogna affrontare la situazione e decidersi a trovare delle VERE soluzioni.

Dopo a lamentarsi sono buoni tutti. A pensare prima cosa si può fare no. Megli lasciar fare ai soliti, a quelli che "sono dentro". Loro sì che sanno come va questo mondo. Loro sì che sanno fino a dove possiamo arrivare con il profondo desiderio di cambiare. Loro sì che ci renderanno un Paese migliore, rendendoci uniti all'interno e rispettabili dall'esterno.

Ok, cerco di dare una risposta a tutte le tue domande XD Pareri personali, ovviamente.
Beh, siamo ingovernabili sicuramente perchè ci sono troppi partiti e partitelli, che magari non riescono neppure ad entrare in Parlamento ma insieme sottraggono molti voti ai partiti diciamo così "centrali". Oh, sia chiaro, l'Italia non è l'unica nazione al mondo ad avere tanti partiti. In Francia, ad esempio, ci sono per quattro partiti principali. Ma la legge elettorale è diversa e alla fine una maggioranza spunta sempre fuori, grazie al secondo turno. Ora, sono andato a leggerla, la legge elettorale francese, ed è abbastanza complessa, per cui si può riassumere così: c'è il primo turno, al quale si presentano i quattro partiti principali. Se già al primo turno ce n'è uno che ottiene la maggioranza assoluta(50%+1 dei voti), allora evviva il nuovo presidente. Altrimenti, si va al secondo turno, dove potrebbero partecipare i partiti che hanno avuto più del 20%dei consensi, e potrebbero essere anche tutti e quattro volendo. Che si fa allora? Si presenta UNA coalizione di centrodestre e UNA coalizione di centrosinistra. E si vede chi vince. Così una maggioranza esce fuori sempre.
Credo sinceramente che a nessuno piaccia l'ingovernabilità. Ingovernabilità è sinonimo di stallo, vuol dire NIENTE RIFORME. Non conviene ai lavoratori pubblici, non conviene alle aziende, non conviene a nessuno.
E'chiaro che la maggior parte dei nostri politici vivano "della" e non "per" la politica. Situazioni come questa si verificano anche in altre democrazie, ma penso che si debba puntare a modelli diversi di democrazia in ogni caso. Il fatto che una situazione del genere possa presentarsi anche in altri paesi non è una scusa valida per non cambiare.
Per l'ultima domanda il discorso sarebbe troppo lungo. Comunque, dico soltanto che, come lentamente si sono scavati la fossa, così lentamente se ne stanno accorgendo.
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MessaggioTitolo: Re: Politica (estera e interna)   Politica (estera e interna) EmptyMar Feb 26, 2013 7:45 pm

Andrea V. ha scritto:
rma.roby ha scritto:
Continuo dal post di Andrea V. Hai fatto un'analisi molto accurata, complimenti, non è facile riassumere così tanti concetti in un solo post! Very Happy
Dunque... partirei dal concetto di "Italia ingovernabile". Perché siamo ingovernabili?
Ci manca qualcuno che sappia prendere in mano la situazione? O siamo noi che tutto sommato ci piace stare in questa situazione (non chiedetemi perchè dovrebbe piacerci, ma sinceramente ho questa impressione)?

Condivido i quattro fattori che hai citato, tutti molto influenti e tutti da tenere in considerazione per comprendere lo scenario politico attuale... e anche qui pongo qualche domanda. Da questi esempi dobbiamo dedurre che molti dei nostri politici vivano, come si è detto qualche giorno fa, "della" e non "per" la politica? Situazioni politiche simili si riscontrano solo in Italia o anche in altri Paesi? Sta cambiando tutta l'umanità o gli italiani, lentamente e senza accorgersene, hanno costruito da soli le basi della loro decadenza? Ora, c'è gente (non serve neanche fare nomi) che dopo aver condotto l'Italia sull'orlo del precipizio ritorna in scena e ha pure il coraggio di criticare il governo succeduto che, pur facendo fare sacrifici a tutti (o quasi... ma questo è un altro discorso), ha risollevato un po' le nostri sorti. Mi chiedo: e questi sarebbero i nostri rappresentanti politici???? RAPPRESENTANTI???? Quindi rappresentano i cittadini italiani? Ma noi ci riconosciamo in loro, nei loro valori, nel loro modo di agire? Eppure, se sono arrivati dove sono arrivati, è perchè li ABBIAMO votati (no, non da qualcun altro, sono stati eletti da NOI!). Il fatto che il nostro voto venga dato a chi sa ammaliarci è a dir poco sconcertante (non è una critica a te, Andrea V., da tante fonti si è sentita questa cosa, purtroppo). Non so come altro definirlo se non sconcertante.
Il malcontento si diffonde ed ecco che il M5S, considerato come un voto di protesta, riceve molto consenso. I fattori sociali sono tanti, ma bisogna rendersi conto che "nascondere la polvere sotto il tappeto" non serve a nulla. Bisogna affrontare la situazione e decidersi a trovare delle VERE soluzioni.

Dopo a lamentarsi sono buoni tutti. A pensare prima cosa si può fare no. Megli lasciar fare ai soliti, a quelli che "sono dentro". Loro sì che sanno come va questo mondo. Loro sì che sanno fino a dove possiamo arrivare con il profondo desiderio di cambiare. Loro sì che ci renderanno un Paese migliore, rendendoci uniti all'interno e rispettabili dall'esterno.

Ok, cerco di dare una risposta a tutte le tue domande XD Pareri personali, ovviamente.
Beh, siamo ingovernabili sicuramente perchè ci sono troppi partiti e partitelli, che magari non riescono neppure ad entrare in Parlamento ma insieme sottraggono molti voti ai partiti diciamo così "centrali". Oh, sia chiaro, l'Italia non è l'unica nazione al mondo ad avere tanti partiti. In Francia, ad esempio, ci sono per quattro partiti principali. Ma la legge elettorale è diversa e alla fine una maggioranza spunta sempre fuori, grazie al secondo turno. Ora, sono andato a leggerla, la legge elettorale francese, ed è abbastanza complessa, per cui si può riassumere così: c'è il primo turno, al quale si presentano i quattro partiti principali. Se già al primo turno ce n'è uno che ottiene la maggioranza assoluta(50%+1 dei voti), allora evviva il nuovo presidente. Altrimenti, si va al secondo turno, dove potrebbero partecipare i partiti che hanno avuto più del 20%dei consensi, e potrebbero essere anche tutti e quattro volendo. Che si fa allora? Si presenta UNA coalizione di centrodestre e UNA coalizione di centrosinistra. E si vede chi vince. Così una maggioranza esce fuori sempre.
Credo sinceramente che a nessuno piaccia l'ingovernabilità. Ingovernabilità è sinonimo di stallo, vuol dire NIENTE RIFORME. Non conviene ai lavoratori pubblici, non conviene alle aziende, non conviene a nessuno.
E'chiaro che la maggior parte dei nostri politici vivano "della" e non "per" la politica. Situazioni come questa si verificano anche in altre democrazie, ma penso che si debba puntare a modelli diversi di democrazia in ogni caso. Il fatto che una situazione del genere possa presentarsi anche in altri paesi non è una scusa valida per non cambiare.
Per l'ultima domanda il discorso sarebbe troppo lungo. Comunque, dico soltanto che, come lentamente si sono scavati la fossa, così lentamente se ne stanno accorgendo.

Grazie per la risposta! Rileggendo il mio ultimo messaggio, mi rendo conto che forse è passato un messaggio diverso da quello che volevo trasmettere. Non voglio assolutamente dire che non cambierà mai nulla, anzi è già cambiato (il fatto che politici "celebri" stiano uscendo di scena, l'affermarsi del M5S sono già notevoli cambiamenti). Sicuramente ho la speranza in un futuro migliore (e chi non ce l'ha?), che spero si realizzi al più presto. Lo spero perché l'Italia ha tanto da dare al mondo e mi dispiace se diventasse solo un Paese da cui emigrare. Per questo mi auguro che le situazioni che rendono triste e per alcuni invivibile il nostro Paese si risolvano al più presto. Il futuro che sogno per questo Paese è luminoso.
Perdere tempo a lamentarsi dei politici non porta a nulla. Se eravamo più bravi avremmo potuto candidarci. Ora, in tutta sincerità, spero di poter riporre la mia fiducia nei futuri governanti (i mezzi per migliorare ce li hanno, speriamo li usino al meglio!).

Chiedo scusa se sono sembrata contro la classe politica, il discorso che volevo fare è più complesso, spero di averlo chiarito meglio in queste righe.
I problemi ci sono, spetta a noi decidere se stare qui a guardarli e urlarci contro o cercare di risolverli. ...e se i politici sono i nostri rappresentanti, è anche vero che dobbiamo far vedere quanto ci teniamo al nostro futuro. Rappresentandoci, dovranno muoversi anche loro in quella direzione. Very Happy
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mietta

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MessaggioTitolo: Re: Politica (estera e interna)   Politica (estera e interna) EmptyGio Feb 28, 2013 7:46 pm

Cosa pensate di Rolling Eyes Beppe Grillo[/b]?
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