Aspettando Alberobello: il diario di bordo

Caro diario, da quanto tempo!!!
E' stato un periodo un po' pieno e ammetto che forse ho tralasciato il forum un pochino, d'altronde è calata la partecipazione dopo l'annuncio dei finalisti. Forse è solo il periodo.
Cmq la controversa questuione dell'editing sembra che si stia risolvendo in un modo o nell'altro e poi abbiamo iniziato a parlare dei laboratori!!!! Non ci posso credere che incontreremo cantanti, scrittori, attori e chissà quante altre persone!!! Sembra così lontano il 15 Luglio ma le giornate passano in un attimo... Posso solo impazientemente aspettare!!!
A presto!!!

Lorenzo

Caro diario,

il silenzio mi sta prendendo l'anima. Ultimamente non sono molto sociale. Parlo sempre meno e non ho il tempo per connettermi da queste parti. Solitario, ieri pomeriggio, ho camminato per le vie del paese con un contenitore di parole, un libro. Leggevo, leggevo e mai mi fermavo. Rischiavo di cadere ogni due minuti e non mi interessava. Ho potuto intuire solo una cosa, nel corso della mia vita. L'anima umana, o almeno la mia, funziona così: quando il silenzio fuori è portato come massima di comportamento, dentro sta accadendo qualcosa di tumultuoso. Sento un'energia remota che mi permette, nonostante il silenzio e la solitudine che mi sto auto-provocando, di legarmi ancora all'indefinibile e continuo flusso della vita. Percepisco qualcosa di grandioso, nei meandri della mia anima e, di conseguenza, mi chiudo dentro me stesso per intuire di cosa si tratta. Per questo, scusami Scrivoanchio; ogni tanto la mia natura schiva si fa sentire, ma tornerò a splendere prima o poi.

Caro Diario,
è la prima volta che il mio inchiostro incontra la tua carta. La prima, certamente, ma non l'ultima. Cosa mi ha spinto a 'desistere'? Vuoi ora i troppi compiti, ora altri impegni, alla fine sono qui. Per cui non ti arrabbiare, piuttosto accogli soavemente ciò che ho da dirti.
Anch'io come tutti i miei compagni sto imparando a convivere con la consapevolezza di essere riuscita in un qualcosa di così importante, con la gioia di essere una finalista, con l'ansia per il 15, con la solitudine al pensiero di quanti giorni, mesi mancano per quel fatidico dì. Vivo lo stesso, è vero, però ora sono diversa, mi sento migliore, e, lo ammetto, anche più intelligente, più geniale. Strano? No, non sono diventata matta. Piuttosto ho un bagaglio in più, certamente pesante, da quel favoloso 28 Marzo pomeriggio.
Ora dato che non so che altro aggiungere, lascio la penna ai miei compagni scrittori.
In ogni caso, a presto.

Cario Diario... non vedo l'ora che la scuola finisca!

Caro diario,
è la prima volta che uso la tua carta per scriverti qualcosa, da quando sono stato eletto finalista, e questo mi dispiace(che abbia scritto così tardi, non di certo l'essere finalista), ma le circostanze non le decido io. Il giorno dell'elezione, chiamiamola così, ero fuori casa, il massimo della connessione che avevo a disposizione era quella del mio cellulare vecchio e tra l'altro scassato. Nessuno quindi conosce la mia reazione al momento della mia... non so come definirla: proclamazione, ecco, suona bene. Nessuno tranne Ombra e Toska, e due veterani dell'anno scorso, che erano lì a vederla.
ore 13:25. Un mcdonald a milano, cibo spazzatura, tempo spazzatura, umore spazzatura. Nove finalisti già proclamati, e io non ci sono: stessa storia dell'anno scorso, penso, comincio a farmene una ragione. Sara e gli altri comprano una quantità di cibo che dieci elefanti farebbero fatica a digerire, il sottoscritto un misero toast e un pacchetto piccolo di patatine.
ore 13:30. Gli altri mangiano come dannati, da quanto tempo non vedevano cibo? Il sottoscritto ha il groppone in gola, non riesce a mangiare neppure la miseria che ha acquistato. Il telefono è scarico. Squilla quello di Sara. Mia madre. Vorrà farmi il cazziatone perchè il mio telefono è spento, come sempre del resto. Sara sorride, ride. Sei passato, dice. Passa l'inappetenza, ritorna il sorriso, gli altri gridano all'interno del mcdonald, e alla fine della chiamata anche il sottoscritto.

Ora sono le 12:30 del 20 aprile. Ci siamo appena trasferiti nella casa di Bitetto, dove alloggeremo mentre gli operai ristrutturano la casa a Modugno. La casa è bella, abbastanza grande, è di fronte a un asilo e ci sono due balconate enormi, ma è freddissima, e il sottoscritto non è di buonumore. Quindi scrive, e si salva.
Dea della scrittura, Dea Scrittura, salvami di nuovo.

Caro diario,
ultimamente ho avuto troppo da fare. Tra scuola, progetto e robe varie targate Alessia. A volte penso davvero d'essere sul punto di esplodere da un momento all'altro, o per lo meno di perdere il senno, e ciò si riduce a sprazzi di follia che strabordano a tratti con conseguenze più e meno piacevoli&divertenti..

Ecco per esempio. Oggi sono tornata dalla Teteskia e casco dal mal di testa, ma ovviamente non è finita qui. Effettivamente dovrei ancora finire di scrivere il diario di bordo "Comeniustyle" sul nuovo Zibaldone (in realtà quello vecchio non sarebbe finito, ma mancavano poche pagine e non volevo rischiare). Lunedì ero a tavola, a mensa, col mio ospitante e i suoi amici. Uno, tanto per spaccare il ghiaccio (che a dirla tutta avrei volentieri spaccato in testa a qualcun altro, ma tanto amore) mi chiede se ho hobbies e quando arrivo a 'writing' mi fa con tono di scherno, oh are you a writer? Do you public books? E allora io solo per il gusto di spiazzarlo faccio ben decisa 'I do!', salvo poi richiudergli la mascella che era arrivata fino al pavimento (immaginabile il mio divertimento in tutto ciò) spiegandogli che per un concorso due miei scritti erano stati pubblicati con quelli degli altri finalisti. Allora lui (che non masticava poi tanto bene l'inglese pare) fa: oh, it would be lovely visiting a young famous italian writer... e allora una ragazza deliziosa e lovely come un cactus dalle spine al cianuro scoppia a ridere irresistibilmente ripetendo tra lacrime e risate 'vi..vi..visiting', che a dirla tutta non avevo capito neanch'io, ma insomma poi per pazza passa gente come me. ( E assolutamente non è un problema!) Io mi sono limitata a commentare I'm just young, not famous. Poi un tipo stile Steven Tyler dei poveri dice qualcosa in tetesko e il tipo di prima fa qualcosa tipo 'razza d'idiota' colpendolo col portapranzo (in tetesko) e poi 'you aren't a writer!'
Mah, essenzialmente writer significa 'che scrive', quindi, pubblicare o non pubblicare di scrivere si tratta. Poi vabè, ricordavo questa cosa perchè è stata preceduta e seguita da qualcuna delle mie tipiche shitshow ma soprassediamo, devo andare. Il letto mi brama, dopo questi giorni in cui l'ho tradito in Germania. Per fortuna sa perdonare.

Tchuss!

Caro diario di bordo,
Aspettando Alberobello non ho nemmeno il tempo di pensare. Tra la fine del mio primo anno di università, gli ultimi esami scritti, la preparazione degli esami accademici e co. mi giro e mi rigiro e trovo qualcosa di nuovo da fare.
Aspettando Alberobello & un momento in cui potrò sedermi tranquilla...

Erika

phos. ha scritto:

Caro diario,
Lunedì ero a tavola, a mensa, col mio ospitante e i suoi amici. Uno, tanto per spaccare il ghiaccio (che a dirla tutta avrei volentieri spaccato in testa a qualcun altro, ma tanto amore) mi chiede se ho hobbies e quando arrivo a 'writing' mi fa con tono di scherno, oh are you a writer? Do you public books? E allora io solo per il gusto di spiazzarlo faccio ben decisa 'I do!', salvo poi richiudergli la mascella che era arrivata fino al pavimento (immaginabile il mio divertimento in tutto ciò) spiegandogli che per un concorso due miei scritti erano stati pubblicati con quelli degli altri finalisti. Allora lui (che non masticava poi tanto bene l'inglese pare) fa: oh, it would be lovely visiting a young famous italian writer... e allora una ragazza deliziosa e lovely come un cactus dalle spine al cianuro scoppia a ridere irresistibilmente ripetendo tra lacrime e risate 'vi..vi..visiting', che a dirla tutta non avevo capito neanch'io, ma insomma poi per pazza passa gente come me.
Tchuss!

Caro diario di tutti,
è successo anche a me!
Conobbi uno studente universitario al cafè più famoso del paese. Biondino, pallidino. Molto simpatico e non poco incuriosito dalla mia misteriosità. Così attacca bottone e, te la conto tutta, se lui attaccava bottone io gli passavo il filo .
Appena affermò di frequentare l'università mi si illuminò lo sguardo, sperando forse di specchiarmi in lui e nelle sue passioni:
"Ah, si? E a quale facoltà sei iscritto?"
"Economia e Commercio"
Fui pervasa da un attacco d'allergia visibilissimo, lui notò la mia faccetta sprezzante, ma proseguì la marcia alla conquista.
"In italiano non ero tanto bravo.."
Gessi stridenti sulla lavagna, ragni e limoni per me.
"Per forza, hai fatto lo scientifico"
E risi. Lui chinò la testa e disse che era sicuramente come dicevo io; risi ancora.
"Immagino che fai altro nella vita oltre che studiare"
"Immagini bene, faccio la scrittrice"
A ridere, ora, era lui.
"Scrittrice? Pubblichi cose a tuo nome?"
Indignata e incredula d'aver sentito cose invece che opere, incalzai:
"Sì"
Secco, ci rimase di... di stucco. Era il mio turno di ridere .

Demetra in Cenere ha scritto:

phos. ha scritto:

Caro diario,
Lunedì ero a tavola, a mensa, col mio ospitante e i suoi amici. Uno, tanto per spaccare il ghiaccio (che a dirla tutta avrei volentieri spaccato in testa a qualcun altro, ma tanto amore) mi chiede se ho hobbies e quando arrivo a 'writing' mi fa con tono di scherno, oh are you a writer? Do you public books? E allora io solo per il gusto di spiazzarlo faccio ben decisa 'I do!', salvo poi richiudergli la mascella che era arrivata fino al pavimento (immaginabile il mio divertimento in tutto ciò) spiegandogli che per un concorso due miei scritti erano stati pubblicati con quelli degli altri finalisti. Allora lui (che non masticava poi tanto bene l'inglese pare) fa: oh, it would be lovely visiting a young famous italian writer... e allora una ragazza deliziosa e lovely come un cactus dalle spine al cianuro scoppia a ridere irresistibilmente ripetendo tra lacrime e risate 'vi..vi..visiting', che a dirla tutta non avevo capito neanch'io, ma insomma poi per pazza passa gente come me.
Tchuss!

Caro diario di tutti,
è successo anche a me!
Conobbi uno studente universitario al cafè più famoso del paese. Biondino, pallidino. Molto simpatico e non poco incuriosito dalla mia misteriosità. Così attacca bottone e, te la conto tutta, se lui attaccava bottone io gli passavo il filo .
Appena affermò di frequentare l'università mi si illuminò lo sguardo, sperando forse di specchiarmi in lui e nelle sue passioni:
"Ah, si? E a quale facoltà sei iscritto?"
"Economia e Commercio"
Fui pervasa da un attacco d'allergia visibilissimo, lui notò la mia faccetta sprezzante, ma proseguì la marcia alla conquista.
"In italiano non ero tanto bravo.."
Gessi stridenti sulla lavagna, ragni e limoni per me.
"Per forza, hai fatto lo scientifico"
E risi. Lui chinò la testa e disse che era sicuramente come dicevo io; risi ancora.
"Immagino che fai altro nella vita oltre che studiare"
"Immagini bene, faccio la scrittrice"
A ridere, ora, era lui.
"Scrittrice? Pubblichi cose a tuo nome?"
Indignata e incredula d'aver sentito cose invece che opere, incalzai:
"Sì"
Secco, ci rimase di... di stucco. Era il mio turno di ridere .

Biondino, pallidino... Un gemello cattivo di Goethe?

Demetra in Cenere ha scritto:

phos. ha scritto:

Caro diario,
Lunedì ero a tavola, a mensa, col mio ospitante e i suoi amici. Uno, tanto per spaccare il ghiaccio (che a dirla tutta avrei volentieri spaccato in testa a qualcun altro, ma tanto amore) mi chiede se ho hobbies e quando arrivo a 'writing' mi fa con tono di scherno, oh are you a writer? Do you public books? E allora io solo per il gusto di spiazzarlo faccio ben decisa 'I do!', salvo poi richiudergli la mascella che era arrivata fino al pavimento (immaginabile il mio divertimento in tutto ciò) spiegandogli che per un concorso due miei scritti erano stati pubblicati con quelli degli altri finalisti. Allora lui (che non masticava poi tanto bene l'inglese pare) fa: oh, it would be lovely visiting a young famous italian writer... e allora una ragazza deliziosa e lovely come un cactus dalle spine al cianuro scoppia a ridere irresistibilmente ripetendo tra lacrime e risate 'vi..vi..visiting', che a dirla tutta non avevo capito neanch'io, ma insomma poi per pazza passa gente come me.
Tchuss!

Caro diario di tutti,
è successo anche a me!
Conobbi uno studente universitario al cafè più famoso del paese. Biondino, pallidino. Molto simpatico e non poco incuriosito dalla mia misteriosità. Così attacca bottone e, te la conto tutta, se lui attaccava bottone io gli passavo il filo .
Appena affermò di frequentare l'università mi si illuminò lo sguardo, sperando forse di specchiarmi in lui e nelle sue passioni:
"Ah, si? E a quale facoltà sei iscritto?"
"Economia e Commercio"
Fui pervasa da un attacco d'allergia visibilissimo, lui notò la mia faccetta sprezzante, ma proseguì la marcia alla conquista.
"In italiano non ero tanto bravo.."
Gessi stridenti sulla lavagna, ragni e limoni per me.
"Per forza, hai fatto lo scientifico"
E risi. Lui chinò la testa e disse che era sicuramente come dicevo io; risi ancora.
"Immagino che fai altro nella vita oltre che studiare"
"Immagini bene, faccio la scrittrice"
A ridere, ora, era lui.
"Scrittrice? Pubblichi cose a tuo nome?"
Indignata e incredula d'aver sentito cose invece che opere, incalzai:
"Sì"
Secco, ci rimase di... di stucco. Era il mio turno di ridere .

Ma povero xD Gli opposti si attraggono, no? u.u

Caro diario, oggi ho fatto sette km a piedi circa! Sono morto... mi fa male tutto... mi sono anche un po' abbronzato, però ne è valsa la pena! Ho conosciuto gente nuova, e nuove cose ho appreso. Tra fresche correnti e un sole sgargiante, tra sprazzi di luce e la monotonia di cipressi stradali, ho trovato un po' di serenità.

Domani però inizia scuola di nuovo... dopo il ponte c'è la frana...

Caro diario e cari amici,
scrivo oggi sul diario di bordo. Oggi 1 maggio, giorno di festa e giorno che si presta a facili calcoli. Calcoli di cosa, vi starete chiedendo...
31 giorni di maggio +30 giorni di giugno +14 giorni di luglio =mancano 75 giorni allo stage ad Alberobello!!!
E fino ad allora? Eh già... fino ad allora (e dopo ancora XD)... tanta grinta, voglia di fare, felicità a volte davvero davvero davvero incontenibile!!! C'è Torino, il Salone del libro, i preparativi per la settimana in Puglia ( )... e non finisce qui! Ci sono tanti impegni, tanti momenti da vivere fino in fondo. Ci sono le feste di balli popolari, le sagre che cominciano a "proliferare", le feste di compleanno... e come dimenticarsi della replica dello spettacolo???
Tutte cose stupende, che culmineranno in quella settimana di luglio.
E dopo?
Sarà tutto finito?
No. Certamente no, anzi!
Sarà un ricominciare da capo?
Non esattamente, credo.
Penso sarà fissare una stella (cit. racconto XD) nel cielo della nostra vita, una stella che brillerà sempre, bella, luminosa, splendente. Una stella che sarà punto di partenza per una nuova costellazione, spero la più splendente, costituita dai sogni, dai progetti, dalle idee, dal futuro.
Così, con le stelle che da sempre ispirano gli uomini, concludo questa pagina di diario.
Buonanotte.

rma.roby ha scritto:

Caro diario e cari amici,
scrivo oggi sul diario di bordo. Oggi 1 maggio, giorno di festa e giorno che si presta a facili calcoli. Calcoli di cosa, vi starete chiedendo...
31 giorni di maggio +30 giorni di giugno +14 giorni di luglio =mancano 75 giorni allo stage ad Alberobello!!!
E fino ad allora? Eh già... fino ad allora (e dopo ancora XD)... tanta grinta, voglia di fare, felicità a volte davvero davvero davvero incontenibile!!! C'è Torino, il Salone del libro, i preparativi per la settimana in Puglia ( )... e non finisce qui! Ci sono tanti impegni, tanti momenti da vivere fino in fondo. Ci sono le feste di balli popolari, le sagre che cominciano a "proliferare", le feste di compleanno... e come dimenticarsi della replica dello spettacolo???
Tutte cose stupende, che culmineranno in quella settimana di luglio.
E dopo?
Sarà tutto finito?
No. Certamente no, anzi!
Sarà un ricominciare da capo?
Non esattamente, credo.
Penso sarà fissare una stella (cit. racconto XD) nel cielo della nostra vita, una stella che brillerà sempre, bella, luminosa, splendente. Una stella che sarà punto di partenza per una nuova costellazione, spero la più splendente, costituita dai sogni, dai progetti, dalle idee, dal futuro.
Così, con le stelle che da sempre ispirano gli uomini, concludo questa pagina di diario.
Buonanotte.

Che bella frase! *-*

Simona 2.0 ha scritto:

rma.roby ha scritto:

Caro diario e cari amici,
scrivo oggi sul diario di bordo. Oggi 1 maggio, giorno di festa e giorno che si presta a facili calcoli. Calcoli di cosa, vi starete chiedendo...
31 giorni di maggio +30 giorni di giugno +14 giorni di luglio =mancano 75 giorni allo stage ad Alberobello!!!
E fino ad allora? Eh già... fino ad allora (e dopo ancora XD)... tanta grinta, voglia di fare, felicità a volte davvero davvero davvero incontenibile!!! C'è Torino, il Salone del libro, i preparativi per la settimana in Puglia ( )... e non finisce qui! Ci sono tanti impegni, tanti momenti da vivere fino in fondo. Ci sono le feste di balli popolari, le sagre che cominciano a "proliferare", le feste di compleanno... e come dimenticarsi della replica dello spettacolo???
Tutte cose stupende, che culmineranno in quella settimana di luglio.
E dopo?
Sarà tutto finito?
No. Certamente no, anzi!
Sarà un ricominciare da capo?
Non esattamente, credo.
Penso sarà fissare una stella (cit. racconto XD) nel cielo della nostra vita, una stella che brillerà sempre, bella, luminosa, splendente. Una stella che sarà punto di partenza per una nuova costellazione, spero la più splendente, costituita dai sogni, dai progetti, dalle idee, dal futuro.
Così, con le stelle che da sempre ispirano gli uomini, concludo questa pagina di diario.
Buonanotte.

Che bella frase! *-*

Non è tra le mie canzoni preferite, caro diario. Insomma, non è tra le canzoni con cui mi sveglio la mattina o vado a dormire la sera, non è neanche tra quelle che scelgo durante la giornata per distrarmi. Ma, caro guardastelle, voglio dedicarti questa canzone, oggi. Perchè le parole che leggo qui mi ricordano il senso di questa canzone. Perchè, tu, diario, stai guardando le stelle che sorgono e le stai facendo brillare...

https://www.youtube.com/watch?v=v-n49mJTZvk

Feldia (o Faida?) ha scritto:

Non è tra le mie canzoni preferite, caro diario. Insomma, non è tra le canzoni con cui mi sveglio la mattina o vado a dormire la sera, non è neanche tra quelle che scelgo durante la giornata per distrarmi. Ma, caro guardastelle, voglio dedicarti questa canzone, oggi. Perchè le parole che leggo qui mi ricordano il senso di questa canzone. Perchè, tu, diario, stai guardando le stelle che sorgono e le stai facendo brillare...

https://www.youtube.com/watch?v=v-n49mJTZvk

E' una canzone stupenda, Feldia! Grazie per avercela fatta conoscere... e che belle parole!

Caro diario,

Gli esami si avvicinano, non ho tempo per connettermi. Quanto mi dispiace. Devo scappare per studiare. Alla prossima, Scrivoanchio.

Caro diario,
la scuola sta finendo, bene, finalmente.. peccato che sicuramente per me non finirà qui, ma questo è un capitolo a parte..
Ci sono ancora due-tre settimane da vivere, scolasticamente parlando.. tutte d'inferno.. e questo è dir poco.. dati i troppi compiti in classe, le interrogazioni.. e gli ultimi voti..
Soffrirò e già questo lo so...
Inizio a impazzire, ad innervosirmi.. non trovo molto conforto...
Se non nell'unico squarcio di felicità che individuo in Alberobello e a luglio, e in voi (che ancora non conosco, ma che sicuramente imparerò a farlo!).. oh, certamente anche in te, che ora misera 'carta' raccogli i miei pensieri e i miei piccoli dolori.. ora.. domani.. non cambia molto.. in quel paesino io troverò la vera gioia..
Ora.. come al solito.. e come buon auspicio per l'intera settimana e la successiva.. vado a dedicarmi allo studio...
Non vedo l'ora che la scuola finisca e arrivi Luglio!

Caro diario e cari amici,
scrivo dopo il finesettimana trascorso al Salone del Libro a Torino, dove ho partecipato anche alla presentazione dell'antologia.
Ho incontrato alcuni veterani e alcuni nuovi e dire che è stata un'esperienza bellissima e indimenticabile è poco. Decisamente poco. Finalmente ho avuto l'opportunità di constatare di persona quanto bella sia la famiglia di scrivoanchio e sono felicissima di poterne fare parte. Il modo in cui sono stata accolta, i momenti vissuti insieme... per tutto questo dico "grazie".

Ci sono occasioni in cui si cresce, personalmente e culturalmente, così in fretta che di giorno in giorno, di ora in ora ci si sente più grandi e maturi. Se ciò viene vissuto con altre persone, allora la crescita diventa davvero completa, quasi un "viaggio" in quel più ampio viaggio che è la vita.
...e allora GRAZIE a Scrivoanchio.it...
...e a Carly, Sara, Giuseppe, Marco, Matteo, Emanuele, Alessia, Loreta, Alessio, Matilde, Francesca!

Caro diario,
mi sembra un secolo che non metto piede qui,lo scorrere del tempo sembra essersi rallentato in ultimo periodo, tutta la fatica di un anno si è come concentrata e scaricata tutto adesso. Ci sono momenti in cui mi butterei sul letto in stato di semicoma ma fortunatamente la lettura e la scrittura alleviano le ultime fatiche. Voi già state contando i giorni???
A presto,

Lorenzo

Scusate la piccola intromissione...e da giorni che leggo questo diario,sono la vostra lettrice invisibile, e con voi faccio questo attesissimo countdown..anche se il mio è anticipato di 10 giorni(anche io parto il 5 lugio per stare u mese fuori).Non potete capire quante volte ho ripetuto a mio fratello"beato te"...e più vi leggo su questo diario più lo invidio perchè passerà una settiamna stupenda con voi e vi conoscerà tutti
Sarebbe piaciuto molto anche a me conoscervi...proprio a questo proposito(anche se forse un pò OT) vorrei invitarvi il due giugno,data in cui si festeggia anche corpus domini,a campobasso per goderci insieme la sfilata dei misteri (una cosina tipica tipica campobassana)e stare un pò insieme...sarebbe veramente bello
un abbraccio a tutti
Francesca

Caro diario,
oggi erano usciti i quadri e ovviamente le mie piccole e leggiadre speranze erano volate via, spazzate lontane da una misera scritta a conclusione di un'intera riga bianca dopo il mio nome: Sospeso. Lì per lì, ero tranquilla, dovevo ancora scoprire quali e quanti debiti, ma non era ciò che mi preoccupava. In quella calca di persone ero riuscita a vedere 2 bocciati e 7 'sospesi', in una classe con 20 ragazzi. Ma non mi terrorrizzava. Prima di andarcene avevo convinto un mio amico ad entrare nella scuola e chiedere alle collaboratrici il giorno di inizio di tali esami di recupero. Un dito ci aveva indicato un foglio attaccato ad una colonna, avvicinatici avevo letto solo 22 Luglio dalle ore 8, e bollenti, amari e copiose lacrime rigavano il mio volto, cinque minuti di questo Inferno, cinque minuti di sguardi di pietà, di compassione, di 'perchè?'... fuori dalla scuola pochi saluti veloci a persone che non vedevo da tanto tempo e che non mi avevano mai salutata (ovviamente si ricordano nei momenti meno opportuni). Un fazzoletto mi aveva salvata, ma per poco. Fortuna che in bici il sorriso era stato riacquistato, e il mare, troppo favoloso per essere vero, mi salutava, invitandomi a fare un bagno, almeno uno misero, ma probabilmente non andrò per tutta l'estate, quindi l'ultimo bagno resterà quello nell'acqua ghiacciata il giorno del mio compleanno, il 5 Maggio. Solo quando alle 12.50 sono tornata a casa con una mia amica (dopo un'ora e mezza di agitazione e preoccupazione), un sottile pensiero si è insinuato tra tutti gli altri di, quasi, puro terrore.
<<Ma lo stage non è dal 15 al 20?>>
Dopo il suo sguardo alla iotiuccido, e una velocissima corsa verso il computer ho trovato conferma.
Ebbene sì, mi ero presa un colpo e ne ero convintissima. Ora sono più tranquilla, molto di più, Non devo organizzare 'fughe strategiche' dallo stage per gli esami di recupero. Potrò stare più calma e godermi la vacanza.
Bene, passerò il resto delle vacanze a studiare, ma non ci sono problemi. Inizierò subito, per cui.. vado a dedicarmi al latino.
Alla prossima,

Ma davvero sono cominciate le vacanze?

Eccome. Però ho i pomeriggi ancora più pieni e, detto tra noi, spero che quest'estate andrà così fino a settembre perchè non voglio rischiare di annoiarmi troppo.
Così scrivo nei pochi minuti prima d'infilarmi nel body nero, prendere il borsone e andare a scuola di danza per una prova extra, e poi passerò il resto del pomeriggio a correre in paese da un impegno all'altro sperando di ritagliarmi qualche minuto per un gelato, per poi tornare a casa solo per l'ora di cena.

Bello però, sa di libertà. La libertà sa di estate, ma un'estate perenne e non sempre calda, perchè in fondo la mia stagione preferita è l'inverno. E troppo caldo da fastidio. Non sono una lucertola. Non sono nemmeno poi tanto una creatura a sangue caldo, o per lo meno non come un tempo ma...
Diciamo che sono una creatura d'aria e tutto va bene.

Quindi oggi mi porterà il vento.

Meno un meso, anzi, meno di un mese.

[cammino senza legami, ho solo il vento che m'insegue; e il tempo non mi riguarda, perchè il tempo m'appartiene]

[nessun filo spinato potrà rallentare il vento, non tutto quel che brucia si consuma]


[eppure il vento soffia ancora, spruzza l'acqua alle navi sulla prora - e sussurra canzoni tra le foglie, bacia i fiori, li bacia e non li coglie]

Caro diario,

mi accorgo giusto ora di non aver scritto ancora nulla tra le tue pagine, e mi dispiace.
Purtroppo questo è stato un periodo decisamente no, ho studiato matematica per mesi e mesi e scrivere era proprio l'ultima cosa che avevo voglia di fare: certo non potevo dare la precedenza al forum con tre concerti imminenti e il rischio di essere rimandata... Comunque, alla fine, i miei sforzi sono valsi a ben poco, e studierò tutta l'estate. Ammetto che avrei potuto fare qualcosina di più durante l'anno, ma tanto non sarebbe cambiato molto: ho solo un voto d'interrogazione, nel secondo quadrimestre!
Quindi, tanto non mi avrebbe sentita. Non mi ha sentita nemmeno per recuperare.
Non immagini che pianti, che morsi, che digrignate di denti, che fottuta rabbia.
E avevo anche paura che non sarei potuta andare ad Alberobello, perchè il patto era proprio quello: Puglia solo se non verrai rimandata.
E sono stata rimandata.
In ogni caso, potrò venire lo stesso, ho convinto i miei genitori, ma ciò non toglie che mi sento così stupida.. Perchè, se altri ce la fanno, io non posso? Solo perchè ho già in mente quel che farò in futuro, quindi che la matematica non sarà mai il mio mestiere?

E va bene, dai.
Tra qualche tempo non ci penserò più.
Intanto ora ho uno dei miei cani che struscia il suo pelo morbido sulle mie gambe, e i miei pensieri sono rivolti all'estate ragazzi, dove ho passato tutta la scorsa settimana, dove andrò fino a quando non verrò allo stage. Fatta eccezione per questa settimana, che no, non posso perdere la voce, che sabato ho un concerto, e tutti i pomeriggi le prove.
Tante. Troppe. Prove.
Per un brano della Madama Butterfly che conosco come i miei spartiti.

Tutto ciò per chiedere scusa per la mia scarsissima presenza, e per dare una giustificazione al mio tremendo assenteismo.. Sono piena di impegni che, per fortuna, mi tengono lontanissima dal computer (dato che su facebook vado con il cellulare), e che mi permettono di non pensare tutti i giorni a quanta voglia io abbia di riabbracciare i miei amici.

Perchè io non vedo l'ora di riabbracciare i miei amici, ma, se ci pensassi continuamente, ne uscirei depressa, e finirebbe che, come ho fatto alla fine dello stage dell'anno scorso, e me ne vergogno, tratterei male le persone che mi circondano, perchè non sono quegli amici.