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 Economia (solo soldi?)

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MessaggioTitolo: Re: Economia (solo soldi?)   Economia (solo soldi?) - Pagina 2 EmptySab Mar 02, 2013 4:30 pm

mietta ha scritto:
rma.roby ha scritto:
Andrea V. ha scritto:
rma.roby ha scritto:
Già, perché così tante persone se ne vanno dall'Italia?
- per i ricercatori (o professioni simili): ci sono altri Paesi che hanno maggior disponibilità di strutture, finanziamenti. SONO STATI CHE DECIDONO DI INVESTIRE NELLA RICERCA.
- per i disoccupati: ok, sì, si può portare pazienza, si può cercare anche un impiego che non corrisponda agli studi fatti, ma... quando non hai il minimo indispensabile per vivere, come puoi non pensare di trasferirti all'estero?
Discorsi simili si possono fare anche per altre categorie dei "fuggitivi tipo".

Considerate, però, che dico questo come semplice constatazione ed osservazione.
Sono una ragazza che guarda il suo Paese e prova tristezza quando viene disprezzato, sottovalutato, abbandonato a se stesso.

Vi propongo un esercizio che può sembrare stupido, ma credetemi: porta a risultati sorprendenti! Allora, quando siete in autobus/treno, quando fate una passeggiata, quando siete a scuola... prendetevi qualche secondo per guardare le persone che vi stanno accanto. Non per vederle, squadrarle, osservarle, no, nulla di questo. Prendetevi un po' di tempo per GUARDARLE: loro sono parte VIVA dell'Italia. Poi fatemi sapere se sono l'unica che ci vede un'infinità di talenti, modi di essere, stili di vita, sogni... Very Happy

Dopo ditemi anche se credete veramente che non possiamo farcela e che far tornare splendente l'Italia non ne valga la pena! Very Happy

Allora Roby:
anche senza svolgere il tuo interessante esercizio, è palese che in Italia ci sono tanti talenti, geni, sogni e roba così. Il problema è che loro hanno spazio per l'Italia, ma l'Italia non ha spazio per loro.

mmh... anch'io sono arrivata praticamente alla stessa conclusione (purtroppo). Ma allora, cosa manca perchè queste "unicità" vengano tutelate e valorizzate? Deve intervenire lo Stato? Risolvendo i problemi economici l'Italia sarebbe un Paese bello da vivere? Andando all'estero si trova sempre una soluzione valida?
Forse, una domanda più generale potrebbe essere: La crisi economica, le difficoltà nel trovare un buon lavoro, le spese che dobbiamo sostenere... sono sufficienti a spezzarci le ali prima ancora di iniziare a volare? (scusate la metafore forse un po' troppo poetica... XD) Noi cosa possiamo fare?

Non sono sufficienti!
Io credo che potremmo anche andare via dall'Italia per un lasso di tempo definito.L'
importante è ritornare nella nostra patria e curare ciò che ci sembra non sia efficace per il Paese,nel nostro piccolo.

E'scontato che con un'economia migliore l'Italia sarebbe un paese migliore. Se tutti lavorassero, se i giovani potessero lavorare(in Italia il tasso di disoccupazione giovanile è del 38.7%, in svizzera è del 3%) credi che non sarebbe un paese migliore? Andando all'estero... dipende da dove vai. E'logico che se devi andare in Botswana(con tutto il rispetto) a quel punto è meglio se rimani in Italia lol! Ma un sacco di nazioni europee offrono opportunità migliori dell'Italia, per non parlare del Nord America... PEr rispondere alle tue due ultime domande, Roby: lo stato dovrebbe occuparsi del cittadino, cosa che al momento non sta facendo. Per quanto riguarda cosa basti a tarparci le ali, quello dipende dallo spirito di ogni persona, ma non biasimerei eccessivamente una persona che dice:"Ma chi me lo fa fare, io una vita sola ho, perchè devo combattere a tempo perso in Italia quando posso tranquillamente andare all'estero e stare più sereno?".
Quanto al trasferimento a tempo determinato, che diceva Mietta... Mah, che si fa, si va via quando la lotta è dura, si lasciano lottare gli altri e poi si ritorna se la situazione è migliorata?
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MessaggioTitolo: Re: Economia (solo soldi?)   Economia (solo soldi?) - Pagina 2 EmptySab Mar 02, 2013 4:40 pm

Andrea V. ha scritto:
mietta ha scritto:
rma.roby ha scritto:
Andrea V. ha scritto:
rma.roby ha scritto:
Già, perché così tante persone se ne vanno dall'Italia?
- per i ricercatori (o professioni simili): ci sono altri Paesi che hanno maggior disponibilità di strutture, finanziamenti. SONO STATI CHE DECIDONO DI INVESTIRE NELLA RICERCA.
- per i disoccupati: ok, sì, si può portare pazienza, si può cercare anche un impiego che non corrisponda agli studi fatti, ma... quando non hai il minimo indispensabile per vivere, come puoi non pensare di trasferirti all'estero?
Discorsi simili si possono fare anche per altre categorie dei "fuggitivi tipo".

Considerate, però, che dico questo come semplice constatazione ed osservazione.
Sono una ragazza che guarda il suo Paese e prova tristezza quando viene disprezzato, sottovalutato, abbandonato a se stesso.

Vi propongo un esercizio che può sembrare stupido, ma credetemi: porta a risultati sorprendenti! Allora, quando siete in autobus/treno, quando fate una passeggiata, quando siete a scuola... prendetevi qualche secondo per guardare le persone che vi stanno accanto. Non per vederle, squadrarle, osservarle, no, nulla di questo. Prendetevi un po' di tempo per GUARDARLE: loro sono parte VIVA dell'Italia. Poi fatemi sapere se sono l'unica che ci vede un'infinità di talenti, modi di essere, stili di vita, sogni... Very Happy

Dopo ditemi anche se credete veramente che non possiamo farcela e che far tornare splendente l'Italia non ne valga la pena! Very Happy

Allora Roby:
anche senza svolgere il tuo interessante esercizio, è palese che in Italia ci sono tanti talenti, geni, sogni e roba così. Il problema è che loro hanno spazio per l'Italia, ma l'Italia non ha spazio per loro.

mmh... anch'io sono arrivata praticamente alla stessa conclusione (purtroppo). Ma allora, cosa manca perchè queste "unicità" vengano tutelate e valorizzate? Deve intervenire lo Stato? Risolvendo i problemi economici l'Italia sarebbe un Paese bello da vivere? Andando all'estero si trova sempre una soluzione valida?
Forse, una domanda più generale potrebbe essere: La crisi economica, le difficoltà nel trovare un buon lavoro, le spese che dobbiamo sostenere... sono sufficienti a spezzarci le ali prima ancora di iniziare a volare? (scusate la metafore forse un po' troppo poetica... XD) Noi cosa possiamo fare?

Non sono sufficienti!
Io credo che potremmo anche andare via dall'Italia per un lasso di tempo definito.L'
importante è ritornare nella nostra patria e curare ciò che ci sembra non sia efficace per il Paese,nel nostro piccolo.

E'scontato che con un'economia migliore l'Italia sarebbe un paese migliore. Se tutti lavorassero, se i giovani potessero lavorare(in Italia il tasso di disoccupazione giovanile è del 38.7%, in svizzera è del 3%) credi che non sarebbe un paese migliore? Andando all'estero... dipende da dove vai. E'logico che se devi andare in Botswana(con tutto il rispetto) a quel punto è meglio se rimani in Italia lol! Ma un sacco di nazioni europee offrono opportunità migliori dell'Italia, per non parlare del Nord America... PEr rispondere alle tue due ultime domande, Roby: lo stato dovrebbe occuparsi del cittadino, cosa che al momento non sta facendo. Per quanto riguarda cosa basti a tarparci le ali, quello dipende dallo spirito di ogni persona, ma non biasimerei eccessivamente una persona che dice:"Ma chi me lo fa fare, io una vita sola ho, perchè devo combattere a tempo perso in Italia quando posso tranquillamente andare all'estero e stare più sereno?".
Quanto al trasferimento a tempo determinato, che diceva Mietta... Mah, che si fa, si va via quando la lotta è dura, si lasciano lottare gli altri e poi si ritorna se la situazione è migliorata?

Sicuramente il fatto che la nostra vita è una sola (innegabile!) è da tenere in considerazione. Anche io non escludo la possibilità di andare all'estero. E' solo che mi piange il cuore quando vedo che l'Italia viene abbandonata. Possibile che i giovani abbiano grinta e voglia di fare (e partecipando a questo Forum questo fatto è TANGIBILE!) e che chi potrebbe materialmente fare qualcosa non lo vede?
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MessaggioTitolo: Re: Economia (solo soldi?)   Economia (solo soldi?) - Pagina 2 EmptySab Mar 02, 2013 4:56 pm

rma.roby ha scritto:
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Già, perché così tante persone se ne vanno dall'Italia?
- per i ricercatori (o professioni simili): ci sono altri Paesi che hanno maggior disponibilità di strutture, finanziamenti. SONO STATI CHE DECIDONO DI INVESTIRE NELLA RICERCA.
- per i disoccupati: ok, sì, si può portare pazienza, si può cercare anche un impiego che non corrisponda agli studi fatti, ma... quando non hai il minimo indispensabile per vivere, come puoi non pensare di trasferirti all'estero?
Discorsi simili si possono fare anche per altre categorie dei "fuggitivi tipo".

Considerate, però, che dico questo come semplice constatazione ed osservazione.
Sono una ragazza che guarda il suo Paese e prova tristezza quando viene disprezzato, sottovalutato, abbandonato a se stesso.

Vi propongo un esercizio che può sembrare stupido, ma credetemi: porta a risultati sorprendenti! Allora, quando siete in autobus/treno, quando fate una passeggiata, quando siete a scuola... prendetevi qualche secondo per guardare le persone che vi stanno accanto. Non per vederle, squadrarle, osservarle, no, nulla di questo. Prendetevi un po' di tempo per GUARDARLE: loro sono parte VIVA dell'Italia. Poi fatemi sapere se sono l'unica che ci vede un'infinità di talenti, modi di essere, stili di vita, sogni... Very Happy

Dopo ditemi anche se credete veramente che non possiamo farcela e che far tornare splendente l'Italia non ne valga la pena! Very Happy

Allora Roby:
anche senza svolgere il tuo interessante esercizio, è palese che in Italia ci sono tanti talenti, geni, sogni e roba così. Il problema è che loro hanno spazio per l'Italia, ma l'Italia non ha spazio per loro.

mmh... anch'io sono arrivata praticamente alla stessa conclusione (purtroppo). Ma allora, cosa manca perchè queste "unicità" vengano tutelate e valorizzate? Deve intervenire lo Stato? Risolvendo i problemi economici l'Italia sarebbe un Paese bello da vivere? Andando all'estero si trova sempre una soluzione valida?
Forse, una domanda più generale potrebbe essere: La crisi economica, le difficoltà nel trovare un buon lavoro, le spese che dobbiamo sostenere... sono sufficienti a spezzarci le ali prima ancora di iniziare a volare? (scusate la metafore forse un po' troppo poetica... XD) Noi cosa possiamo fare?

Non sono sufficienti!
Io credo che potremmo anche andare via dall'Italia per un lasso di tempo definito.L'
importante è ritornare nella nostra patria e curare ciò che ci sembra non sia efficace per il Paese,nel nostro piccolo.

E'scontato che con un'economia migliore l'Italia sarebbe un paese migliore. Se tutti lavorassero, se i giovani potessero lavorare(in Italia il tasso di disoccupazione giovanile è del 38.7%, in svizzera è del 3%) credi che non sarebbe un paese migliore? Andando all'estero... dipende da dove vai. E'logico che se devi andare in Botswana(con tutto il rispetto) a quel punto è meglio se rimani in Italia lol! Ma un sacco di nazioni europee offrono opportunità migliori dell'Italia, per non parlare del Nord America... PEr rispondere alle tue due ultime domande, Roby: lo stato dovrebbe occuparsi del cittadino, cosa che al momento non sta facendo. Per quanto riguarda cosa basti a tarparci le ali, quello dipende dallo spirito di ogni persona, ma non biasimerei eccessivamente una persona che dice:"Ma chi me lo fa fare, io una vita sola ho, perchè devo combattere a tempo perso in Italia quando posso tranquillamente andare all'estero e stare più sereno?".
Quanto al trasferimento a tempo determinato, che diceva Mietta... Mah, che si fa, si va via quando la lotta è dura, si lasciano lottare gli altri e poi si ritorna se la situazione è migliorata?

Sicuramente il fatto che la nostra vita è una sola (innegabile!) è da tenere in considerazione. Anche io non escludo la possibilità di andare all'estero. E' solo che mi piange il cuore quando vedo che l'Italia viene abbandonata. Possibile che i giovani abbiano grinta e voglia di fare (e partecipando a questo Forum questo fatto è TANGIBILE!) e che chi potrebbe materialmente fare qualcosa non lo vede?

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MessaggioTitolo: Re: Economia (solo soldi?)   Economia (solo soldi?) - Pagina 2 EmptySab Mar 02, 2013 5:33 pm

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Già, perché così tante persone se ne vanno dall'Italia?
- per i ricercatori (o professioni simili): ci sono altri Paesi che hanno maggior disponibilità di strutture, finanziamenti. SONO STATI CHE DECIDONO DI INVESTIRE NELLA RICERCA.
- per i disoccupati: ok, sì, si può portare pazienza, si può cercare anche un impiego che non corrisponda agli studi fatti, ma... quando non hai il minimo indispensabile per vivere, come puoi non pensare di trasferirti all'estero?
Discorsi simili si possono fare anche per altre categorie dei "fuggitivi tipo".

Considerate, però, che dico questo come semplice constatazione ed osservazione.
Sono una ragazza che guarda il suo Paese e prova tristezza quando viene disprezzato, sottovalutato, abbandonato a se stesso.

Vi propongo un esercizio che può sembrare stupido, ma credetemi: porta a risultati sorprendenti! Allora, quando siete in autobus/treno, quando fate una passeggiata, quando siete a scuola... prendetevi qualche secondo per guardare le persone che vi stanno accanto. Non per vederle, squadrarle, osservarle, no, nulla di questo. Prendetevi un po' di tempo per GUARDARLE: loro sono parte VIVA dell'Italia. Poi fatemi sapere se sono l'unica che ci vede un'infinità di talenti, modi di essere, stili di vita, sogni... Very Happy

Dopo ditemi anche se credete veramente che non possiamo farcela e che far tornare splendente l'Italia non ne valga la pena! Very Happy

Allora Roby:
anche senza svolgere il tuo interessante esercizio, è palese che in Italia ci sono tanti talenti, geni, sogni e roba così. Il problema è che loro hanno spazio per l'Italia, ma l'Italia non ha spazio per loro.

mmh... anch'io sono arrivata praticamente alla stessa conclusione (purtroppo). Ma allora, cosa manca perchè queste "unicità" vengano tutelate e valorizzate? Deve intervenire lo Stato? Risolvendo i problemi economici l'Italia sarebbe un Paese bello da vivere? Andando all'estero si trova sempre una soluzione valida?
Forse, una domanda più generale potrebbe essere: La crisi economica, le difficoltà nel trovare un buon lavoro, le spese che dobbiamo sostenere... sono sufficienti a spezzarci le ali prima ancora di iniziare a volare? (scusate la metafore forse un po' troppo poetica... XD) Noi cosa possiamo fare?

Non sono sufficienti!
Io credo che potremmo anche andare via dall'Italia per un lasso di tempo definito.L'
importante è ritornare nella nostra patria e curare ciò che ci sembra non sia efficace per il Paese,nel nostro piccolo.

E'scontato che con un'economia migliore l'Italia sarebbe un paese migliore. Se tutti lavorassero, se i giovani potessero lavorare(in Italia il tasso di disoccupazione giovanile è del 38.7%, in svizzera è del 3%) credi che non sarebbe un paese migliore? Andando all'estero... dipende da dove vai. E'logico che se devi andare in Botswana(con tutto il rispetto) a quel punto è meglio se rimani in Italia lol! Ma un sacco di nazioni europee offrono opportunità migliori dell'Italia, per non parlare del Nord America... PEr rispondere alle tue due ultime domande, Roby: lo stato dovrebbe occuparsi del cittadino, cosa che al momento non sta facendo. Per quanto riguarda cosa basti a tarparci le ali, quello dipende dallo spirito di ogni persona, ma non biasimerei eccessivamente una persona che dice:"Ma chi me lo fa fare, io una vita sola ho, perchè devo combattere a tempo perso in Italia quando posso tranquillamente andare all'estero e stare più sereno?".
Quanto al trasferimento a tempo determinato, che diceva Mietta... Mah, che si fa, si va via quando la lotta è dura, si lasciano lottare gli altri e poi si ritorna se la situazione è migliorata?

Sicuramente il fatto che la nostra vita è una sola (innegabile!) è da tenere in considerazione. Anche io non escludo la possibilità di andare all'estero. E' solo che mi piange il cuore quando vedo che l'Italia viene abbandonata. Possibile che i giovani abbiano grinta e voglia di fare (e partecipando a questo Forum questo fatto è TANGIBILE!) e che chi potrebbe materialmente fare qualcosa non lo vede?

Partendo da te,tu cosa fai di interessante per cambiare l'Italia?

Bella domanda! Very Happy Inizio a risponderti con una citazione da un film per me importante: Un sogno per domani.
Alunno: "Cosa ha fatto lei per cambiare il mondo?"
Prof: "La notte dormo bene, faccio una colazione abbondante, arrivo sempre puntuale, e poi passo la palla a voi."

Sì, sì, belle parole, ma in pratica? In pratica:
1)DORMO BENE: quando vado a nanna non ho rimpianti, so di aver vissuto al meglio. Se prima di chiudere gli occhi, alla domanda: "Hai dedicato ogni istante alla cosa migliore che potevi fare in quel momento?", la risposta è "sì", allora la giornata ha avuto un senso e una giornata sensata (in qualunque direzione) è sempre ben spesa.
2)FACCIO UNA COLAZIONE ABBONDANTE: mangiare e cucinare vuol dire prendersi cura di se stessi e degli altri, vuol dire condivisione, certamente vuol dire nutrimento. Mi impegno per trasportare questo concetto in quanti più ambiti possibile.
3)ARRIVO SEMPRE PUNTUALE: arrivare puntuali è segno di rispetto, vuol dire che ci teniamo alla persona che incontriamo o a ciò che dobbiamo fare. Io ci tengo a chi incontro, a quello che faccio, agli impegni che prendo? Sì.
4)E POI PASSO LA PALLA A VOI: la palla si passa quando si ha fiducia nella squadra, quando crediamo negli altri e ci fidiamo di loro. Questo non a livello di parole, ma di FATTI. Very Happy
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MessaggioTitolo: Re: Economia (solo soldi?)   Economia (solo soldi?) - Pagina 2 EmptyDom Mar 03, 2013 10:25 am

rma.roby ha scritto:
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Andrea V. ha scritto:
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Già, perché così tante persone se ne vanno dall'Italia?
- per i ricercatori (o professioni simili): ci sono altri Paesi che hanno maggior disponibilità di strutture, finanziamenti. SONO STATI CHE DECIDONO DI INVESTIRE NELLA RICERCA.
- per i disoccupati: ok, sì, si può portare pazienza, si può cercare anche un impiego che non corrisponda agli studi fatti, ma... quando non hai il minimo indispensabile per vivere, come puoi non pensare di trasferirti all'estero?
Discorsi simili si possono fare anche per altre categorie dei "fuggitivi tipo".

Considerate, però, che dico questo come semplice constatazione ed osservazione.
Sono una ragazza che guarda il suo Paese e prova tristezza quando viene disprezzato, sottovalutato, abbandonato a se stesso.

Vi propongo un esercizio che può sembrare stupido, ma credetemi: porta a risultati sorprendenti! Allora, quando siete in autobus/treno, quando fate una passeggiata, quando siete a scuola... prendetevi qualche secondo per guardare le persone che vi stanno accanto. Non per vederle, squadrarle, osservarle, no, nulla di questo. Prendetevi un po' di tempo per GUARDARLE: loro sono parte VIVA dell'Italia. Poi fatemi sapere se sono l'unica che ci vede un'infinità di talenti, modi di essere, stili di vita, sogni... Very Happy

Dopo ditemi anche se credete veramente che non possiamo farcela e che far tornare splendente l'Italia non ne valga la pena! Very Happy

Allora Roby:
anche senza svolgere il tuo interessante esercizio, è palese che in Italia ci sono tanti talenti, geni, sogni e roba così. Il problema è che loro hanno spazio per l'Italia, ma l'Italia non ha spazio per loro.

mmh... anch'io sono arrivata praticamente alla stessa conclusione (purtroppo). Ma allora, cosa manca perchè queste "unicità" vengano tutelate e valorizzate? Deve intervenire lo Stato? Risolvendo i problemi economici l'Italia sarebbe un Paese bello da vivere? Andando all'estero si trova sempre una soluzione valida?
Forse, una domanda più generale potrebbe essere: La crisi economica, le difficoltà nel trovare un buon lavoro, le spese che dobbiamo sostenere... sono sufficienti a spezzarci le ali prima ancora di iniziare a volare? (scusate la metafore forse un po' troppo poetica... XD) Noi cosa possiamo fare?

Non sono sufficienti!
Io credo che potremmo anche andare via dall'Italia per un lasso di tempo definito.L'
importante è ritornare nella nostra patria e curare ciò che ci sembra non sia efficace per il Paese,nel nostro piccolo.

E'scontato che con un'economia migliore l'Italia sarebbe un paese migliore. Se tutti lavorassero, se i giovani potessero lavorare(in Italia il tasso di disoccupazione giovanile è del 38.7%, in svizzera è del 3%) credi che non sarebbe un paese migliore? Andando all'estero... dipende da dove vai. E'logico che se devi andare in Botswana(con tutto il rispetto) a quel punto è meglio se rimani in Italia lol! Ma un sacco di nazioni europee offrono opportunità migliori dell'Italia, per non parlare del Nord America... PEr rispondere alle tue due ultime domande, Roby: lo stato dovrebbe occuparsi del cittadino, cosa che al momento non sta facendo. Per quanto riguarda cosa basti a tarparci le ali, quello dipende dallo spirito di ogni persona, ma non biasimerei eccessivamente una persona che dice:"Ma chi me lo fa fare, io una vita sola ho, perchè devo combattere a tempo perso in Italia quando posso tranquillamente andare all'estero e stare più sereno?".
Quanto al trasferimento a tempo determinato, che diceva Mietta... Mah, che si fa, si va via quando la lotta è dura, si lasciano lottare gli altri e poi si ritorna se la situazione è migliorata?

Sicuramente il fatto che la nostra vita è una sola (innegabile!) è da tenere in considerazione. Anche io non escludo la possibilità di andare all'estero. E' solo che mi piange il cuore quando vedo che l'Italia viene abbandonata. Possibile che i giovani abbiano grinta e voglia di fare (e partecipando a questo Forum questo fatto è TANGIBILE!) e che chi potrebbe materialmente fare qualcosa non lo vede?

Partendo da te,tu cosa fai di interessante per cambiare l'Italia?

Bella domanda! Very Happy Inizio a risponderti con una citazione da un film per me importante: Un sogno per domani.
Alunno: "Cosa ha fatto lei per cambiare il mondo?"
Prof: "La notte dormo bene, faccio una colazione abbondante, arrivo sempre puntuale, e poi passo la palla a voi."

Sì, sì, belle parole, ma in pratica? In pratica:
1)DORMO BENE: quando vado a nanna non ho rimpianti, so di aver vissuto al meglio. Se prima di chiudere gli occhi, alla domanda: "Hai dedicato ogni istante alla cosa migliore che potevi fare in quel momento?", la risposta è "sì", allora la giornata ha avuto un senso e una giornata sensata (in qualunque direzione) è sempre ben spesa.
2)FACCIO UNA COLAZIONE ABBONDANTE: mangiare e cucinare vuol dire prendersi cura di se stessi e degli altri, vuol dire condivisione, certamente vuol dire nutrimento. Mi impegno per trasportare questo concetto in quanti più ambiti possibile.
3)ARRIVO SEMPRE PUNTUALE: arrivare puntuali è segno di rispetto, vuol dire che ci teniamo alla persona che incontriamo o a ciò che dobbiamo fare. Io ci tengo a chi incontro, a quello che faccio, agli impegni che prendo? Sì.
4)E POI PASSO LA PALLA A VOI: la palla si passa quando si ha fiducia nella squadra, quando crediamo negli altri e ci fidiamo di loro. Questo non a livello di parole, ma di FATTI. Very Happy

Shocked Ma hai fatto solo azioni che beneficiano te non l'Italia...
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MessaggioTitolo: Re: Economia (solo soldi?)   Economia (solo soldi?) - Pagina 2 EmptyDom Mar 03, 2013 10:47 am

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Andrea V. ha scritto:
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Già, perché così tante persone se ne vanno dall'Italia?
- per i ricercatori (o professioni simili): ci sono altri Paesi che hanno maggior disponibilità di strutture, finanziamenti. SONO STATI CHE DECIDONO DI INVESTIRE NELLA RICERCA.
- per i disoccupati: ok, sì, si può portare pazienza, si può cercare anche un impiego che non corrisponda agli studi fatti, ma... quando non hai il minimo indispensabile per vivere, come puoi non pensare di trasferirti all'estero?
Discorsi simili si possono fare anche per altre categorie dei "fuggitivi tipo".

Considerate, però, che dico questo come semplice constatazione ed osservazione.
Sono una ragazza che guarda il suo Paese e prova tristezza quando viene disprezzato, sottovalutato, abbandonato a se stesso.

Vi propongo un esercizio che può sembrare stupido, ma credetemi: porta a risultati sorprendenti! Allora, quando siete in autobus/treno, quando fate una passeggiata, quando siete a scuola... prendetevi qualche secondo per guardare le persone che vi stanno accanto. Non per vederle, squadrarle, osservarle, no, nulla di questo. Prendetevi un po' di tempo per GUARDARLE: loro sono parte VIVA dell'Italia. Poi fatemi sapere se sono l'unica che ci vede un'infinità di talenti, modi di essere, stili di vita, sogni... Very Happy

Dopo ditemi anche se credete veramente che non possiamo farcela e che far tornare splendente l'Italia non ne valga la pena! Very Happy

Allora Roby:
anche senza svolgere il tuo interessante esercizio, è palese che in Italia ci sono tanti talenti, geni, sogni e roba così. Il problema è che loro hanno spazio per l'Italia, ma l'Italia non ha spazio per loro.

mmh... anch'io sono arrivata praticamente alla stessa conclusione (purtroppo). Ma allora, cosa manca perchè queste "unicità" vengano tutelate e valorizzate? Deve intervenire lo Stato? Risolvendo i problemi economici l'Italia sarebbe un Paese bello da vivere? Andando all'estero si trova sempre una soluzione valida?
Forse, una domanda più generale potrebbe essere: La crisi economica, le difficoltà nel trovare un buon lavoro, le spese che dobbiamo sostenere... sono sufficienti a spezzarci le ali prima ancora di iniziare a volare? (scusate la metafore forse un po' troppo poetica... XD) Noi cosa possiamo fare?

Non sono sufficienti!
Io credo che potremmo anche andare via dall'Italia per un lasso di tempo definito.L'
importante è ritornare nella nostra patria e curare ciò che ci sembra non sia efficace per il Paese,nel nostro piccolo.

E'scontato che con un'economia migliore l'Italia sarebbe un paese migliore. Se tutti lavorassero, se i giovani potessero lavorare(in Italia il tasso di disoccupazione giovanile è del 38.7%, in svizzera è del 3%) credi che non sarebbe un paese migliore? Andando all'estero... dipende da dove vai. E'logico che se devi andare in Botswana(con tutto il rispetto) a quel punto è meglio se rimani in Italia lol! Ma un sacco di nazioni europee offrono opportunità migliori dell'Italia, per non parlare del Nord America... PEr rispondere alle tue due ultime domande, Roby: lo stato dovrebbe occuparsi del cittadino, cosa che al momento non sta facendo. Per quanto riguarda cosa basti a tarparci le ali, quello dipende dallo spirito di ogni persona, ma non biasimerei eccessivamente una persona che dice:"Ma chi me lo fa fare, io una vita sola ho, perchè devo combattere a tempo perso in Italia quando posso tranquillamente andare all'estero e stare più sereno?".
Quanto al trasferimento a tempo determinato, che diceva Mietta... Mah, che si fa, si va via quando la lotta è dura, si lasciano lottare gli altri e poi si ritorna se la situazione è migliorata?

Sicuramente il fatto che la nostra vita è una sola (innegabile!) è da tenere in considerazione. Anche io non escludo la possibilità di andare all'estero. E' solo che mi piange il cuore quando vedo che l'Italia viene abbandonata. Possibile che i giovani abbiano grinta e voglia di fare (e partecipando a questo Forum questo fatto è TANGIBILE!) e che chi potrebbe materialmente fare qualcosa non lo vede?

Partendo da te,tu cosa fai di interessante per cambiare l'Italia?

Bella domanda! Very Happy Inizio a risponderti con una citazione da un film per me importante: Un sogno per domani.
Alunno: "Cosa ha fatto lei per cambiare il mondo?"
Prof: "La notte dormo bene, faccio una colazione abbondante, arrivo sempre puntuale, e poi passo la palla a voi."

Sì, sì, belle parole, ma in pratica? In pratica:
1)DORMO BENE: quando vado a nanna non ho rimpianti, so di aver vissuto al meglio. Se prima di chiudere gli occhi, alla domanda: "Hai dedicato ogni istante alla cosa migliore che potevi fare in quel momento?", la risposta è "sì", allora la giornata ha avuto un senso e una giornata sensata (in qualunque direzione) è sempre ben spesa.
2)FACCIO UNA COLAZIONE ABBONDANTE: mangiare e cucinare vuol dire prendersi cura di se stessi e degli altri, vuol dire condivisione, certamente vuol dire nutrimento. Mi impegno per trasportare questo concetto in quanti più ambiti possibile.
3)ARRIVO SEMPRE PUNTUALE: arrivare puntuali è segno di rispetto, vuol dire che ci teniamo alla persona che incontriamo o a ciò che dobbiamo fare. Io ci tengo a chi incontro, a quello che faccio, agli impegni che prendo? Sì.
4)E POI PASSO LA PALLA A VOI: la palla si passa quando si ha fiducia nella squadra, quando crediamo negli altri e ci fidiamo di loro. Questo non a livello di parole, ma di FATTI. Very Happy

Shocked Ma hai fatto solo azioni che beneficiano te non l'Italia...

Sinceramente, roby, questa risposta lascia un pochino perplesso anche me ^^"
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MessaggioTitolo: Re: Economia (solo soldi?)   Economia (solo soldi?) - Pagina 2 EmptyDom Mar 03, 2013 11:41 am

Ok, forse può sembrare così. Però provate a pensare se anche chi ci governa rispondesse così (e fossero risposte vere)!

Comunque questa era la risposta che mi sembrava più generale e che comprendeva tante cose.
Mi rendo conto che mancano gli esempi concreti, eccoli: organizzazione con altri studenti e professori di manifestazione per tutelare il nostro diritto allo studio e alla migliore formazione possibile. Ora, non pensate alla tipica manifestazione con megafoni, striscioni ecc... ok, c'era anche quello, ma la manifestazione era incentrata sull'informazione, sul venire a conoscenza di dati che normalmente non hanno la diffusione che meriterebbero. Ci tengo a puntualizzare una cosa: chi lotta da solo e solo per se stesso, non cambia l'Italia. In quella manifestazione ho visto docenti tristi per non avere i mezzi per fare molto di più, ho visto studenti che forse per la prima volta si sono trovati faccia a faccia con una realtà che fino ad allora avevano cercato di tenere lontana dai loro pensieri.

Ok, questa era una cosa. Poi: conferenza "Il treno del futuro", organizzata l'anno scorso dal comitato studentesco della mia scuola (ci sono anch'io). Politici, giornalisti, imprenditori, personaggi del mondo televisivo, riuniti per parlare di una cosa che anche dal loro punto di vista rischia di essere sottovalutata: il nostro futuro. Non è facile trovare occasioni di una certa portata in cui autorità dicano apertamente che non possiamo rischiare di giocarci male la nostra vita, che pensare di poter trovare una via semplice e sicura è solo un'illusione, che oggi più che mai i giovani si trovano a fronteggiare il dilemma: "studio ciò che mi piace o ciò che mi garantirà un lavoro?". Persone che forse, ma anche senza forse, meritano di essere ascoltate, soprattutto in un dibattito in cui la censura e i discorsi stereotipati se ne restano a casa.
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MessaggioTitolo: Re: Economia (solo soldi?)   Economia (solo soldi?) - Pagina 2 EmptyDom Mar 03, 2013 3:59 pm

rma.roby ha scritto:
Ok, forse può sembrare così. Però provate a pensare se anche chi ci governa rispondesse così (e fossero risposte vere)!

Comunque questa era la risposta che mi sembrava più generale e che comprendeva tante cose.
Mi rendo conto che mancano gli esempi concreti, eccoli: organizzazione con altri studenti e professori di manifestazione per tutelare il nostro diritto allo studio e alla migliore formazione possibile. Ora, non pensate alla tipica manifestazione con megafoni, striscioni ecc... ok, c'era anche quello, ma la manifestazione era incentrata sull'informazione, sul venire a conoscenza di dati che normalmente non hanno la diffusione che meriterebbero. Ci tengo a puntualizzare una cosa: chi lotta da solo e solo per se stesso, non cambia l'Italia. In quella manifestazione ho visto docenti tristi per non avere i mezzi per fare molto di più, ho visto studenti che forse per la prima volta si sono trovati faccia a faccia con una realtà che fino ad allora avevano cercato di tenere lontana dai loro pensieri.

Ok, questa era una cosa. Poi: conferenza "Il treno del futuro", organizzata l'anno scorso dal comitato studentesco della mia scuola (ci sono anch'io). Politici, giornalisti, imprenditori, personaggi del mondo televisivo, riuniti per parlare di una cosa che anche dal loro punto di vista rischia di essere sottovalutata: il nostro futuro. Non è facile trovare occasioni di una certa portata in cui autorità dicano apertamente che non possiamo rischiare di giocarci male la nostra vita, che pensare di poter trovare una via semplice e sicura è solo un'illusione, che oggi più che mai i giovani si trovano a fronteggiare il dilemma: "studio ciò che mi piace o ciò che mi garantirà un lavoro?". Persone che forse, ma anche senza forse, meritano di essere ascoltate, soprattutto in un dibattito in cui la censura e i discorsi stereotipati se ne restano a casa.

Ma sono tutte azioni che implicano il parlare non l'agire...
Fai parte di un partito? Sei mai andata in un manicomio a vedere cosa succede? Hai fatto mai volontariato?
E' facile protestare.
Hai mai ascoltato nella tua piazza un comizio di un uomo politico e invece di contrastare le sue idee con la tua amica affianco a te hai mai alzato il dito e detto: Ma cosa stai dicendo?..
Hai mai cercato di parlare con un politico anche della tua città? RISPARMI O chiedi ogni giorno a tua madre robe firmate?Offri qualcosa al prossimo o pensi solo a te stessa?A scuola studi ,fai compiti ,leggi o vuoi cambiare l'italia con l'ignoranza?
scusate la banalità degli esempi ma era per spiegare ciò che intendevo.

Chi lotta da solo riesce nelle sua battaglie se ha carisma,
Se riesce a coinvolgere gli altri nelle sue imprese.
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MessaggioTitolo: Re: Economia (solo soldi?)   Economia (solo soldi?) - Pagina 2 EmptyDom Mar 03, 2013 4:46 pm

mietta ha scritto:
rma.roby ha scritto:
Ok, forse può sembrare così. Però provate a pensare se anche chi ci governa rispondesse così (e fossero risposte vere)!

Comunque questa era la risposta che mi sembrava più generale e che comprendeva tante cose.
Mi rendo conto che mancano gli esempi concreti, eccoli: organizzazione con altri studenti e professori di manifestazione per tutelare il nostro diritto allo studio e alla migliore formazione possibile. Ora, non pensate alla tipica manifestazione con megafoni, striscioni ecc... ok, c'era anche quello, ma la manifestazione era incentrata sull'informazione, sul venire a conoscenza di dati che normalmente non hanno la diffusione che meriterebbero. Ci tengo a puntualizzare una cosa: chi lotta da solo e solo per se stesso, non cambia l'Italia. In quella manifestazione ho visto docenti tristi per non avere i mezzi per fare molto di più, ho visto studenti che forse per la prima volta si sono trovati faccia a faccia con una realtà che fino ad allora avevano cercato di tenere lontana dai loro pensieri.

Ok, questa era una cosa. Poi: conferenza "Il treno del futuro", organizzata l'anno scorso dal comitato studentesco della mia scuola (ci sono anch'io). Politici, giornalisti, imprenditori, personaggi del mondo televisivo, riuniti per parlare di una cosa che anche dal loro punto di vista rischia di essere sottovalutata: il nostro futuro. Non è facile trovare occasioni di una certa portata in cui autorità dicano apertamente che non possiamo rischiare di giocarci male la nostra vita, che pensare di poter trovare una via semplice e sicura è solo un'illusione, che oggi più che mai i giovani si trovano a fronteggiare il dilemma: "studio ciò che mi piace o ciò che mi garantirà un lavoro?". Persone che forse, ma anche senza forse, meritano di essere ascoltate, soprattutto in un dibattito in cui la censura e i discorsi stereotipati se ne restano a casa.

Ma sono tutte azioni che implicano il parlare non l'agire...
Fai parte di un partito? Sei mai andata in un manicomio a vedere cosa succede? Hai fatto mai volontariato?
E' facile protestare.
Hai mai ascoltato nella tua piazza un comizio di un uomo politico e invece di contrastare le sue idee con la tua amica affianco a te hai mai alzato il dito e detto: Ma cosa stai dicendo?..
Hai mai cercato di parlare con un politico anche della tua città? RISPARMI O chiedi ogni giorno a tua madre robe firmate?Offri qualcosa al prossimo o pensi solo a te stessa?A scuola studi ,fai compiti ,leggi o vuoi cambiare l'italia con l'ignoranza?
scusate la banalità degli esempi ma era per spiegare ciò che intendevo.

Chi lotta da solo riesce nelle sua battaglie se ha carisma,
Se riesce a coinvolgere gli altri nelle sue imprese.
Dunque dunque, io sinceramente pensavo mi chiedessi di cose un po' più "vistose"... comunque adesso rispondo ad ogni tua domanda! Very Happy
Fai parte di un partito? No, ma semplicemente perché ritengo di non essermi ancora schiarita del tutto le idee sulla mia posizione politica. Giustamente, però, qualcuno potrebbe obiettare che si può fare politica anche fuori da partiti politici... e quindi (dipende sempre da cosa è per noi la politica, ma di questo ne abbiamo già parlato XD), secondo me, ci sono tanti modi di occuparsi della politica, in diversi ambiti, a seconda di quelli che ci stimolano di più.
Sei mai andata in un manicomio? In un manicomio no, ma ho avuto testimonianze dirette di esperienze in carcere. Sono stata in centri che organizzano attività per persone affette da handicap. Sono stata in luoghi dove la vita, che quasi più non c'è, è vista come un dono, viene veramente urlata la voglia di vivere. Quando esci non puoi non chiederti chi o cosa ha deciso che tu avessi qualche possibilità in più. Sono andata più volte in ospedale, ho conosciuto persone che, anche se non ti conoscono, fanno gli occhi lucidi quando ti vedono e prima che una lacrima righi loro la guancia riescono a dirti: "Che bei capelli che hai".
Hai fatto mai volontariato? Eccomi! Da molti anni sono animatrice al centro estivo della mia Parrocchia, poi... vediamo... collette alimentari, mercatini (ricavato devoluto in beneficenza), concerti di beneficenza Very Happy Preparazione di lavoretti con materiale di riciclo da vendere ai mercatini per sensibilizzare sulla difesa dell'ambiente.
Hai mai ascoltato nella tua piazza un comizio di un uomo politico e invece di contrastare le sue idee con la tua amica affianco a te hai mai alzato il dito e detto: Ma cosa stai dicendo? Ma secondo te nelle occasioni che ho descritto nel post precedente vado per confabulare con chi mi sta accanto? affraid confused scratch
Hai mai cercato di parlare con un politico anche della tua città? Sì,sì, ci parlo! Conosco (di persona) un discreto numero di politici del mio Comune.
RISPARMI O chiedi ogni giorno a tua madre robe firmate? Beh, a questo dovrebbero rispondere i miei genitori. Comunque ti posso assicurare che ai vestiti firmati preferisco di gran lunga andare a cercarli nei negozi meno costosi. Vuoi mettere la soddisfazione di trovare un vestito bellissimo in questo modo? Very Happy E poi, risparmio, risparmio. Ho progetti a lungo termine per i quali un po' di risparmi mi servono proprio... quindi, sì, risparmio.
Offri qualcosa al prossimo o pensi solo a te stessa? Vabbè, a questa domanda ho praticamente già risposto nelle varie domande precedenti. Smile
A scuola studi ,fai compiti ,leggi o vuoi cambiare l'italia con l'ignoranza? Anche in questo caso, forse dovrebbero dirlo gli altri... Comunque, CON L'IGNORANZA NON SI CAMBIA NULLA. Studio, ma non basta dire "studio". Io (come so anche tanti altri... ma molti invece no) studio per studiare. Non per il compito o l'interrogazione. Tra un non-studio ed uno studio per la verifica, forse sarebbe meglio un non-studio: almeno ci sarebbe più tempo libero che si potrebbe dedicare ad altro. Comunque, io studio per studiare, dandomi dei tempi così da non dover sacrificare nè lo studio nè le altre attività. Una bella frase che c'è nella mia scuola è: non credere a chi ti dirà che studiare non serve a nulla, che ci sono strade più brevi. Esempio banale: se non studio adesso, come potrò sperare di entrare all'Università? Non potrò studiare quello che mi piace e non avrò un lavoro. In coclusione: io studio. Punto. Con la viva speranza di poter mettere a disposizione degli altri, un giorno che spero non sarà troppo lontano, quanto di buono ho imparato.
Chi lotta da solo riesce nelle sua battaglie se ha carisma,
Se riesce a coinvolgere gli altri nelle sue imprese.
Non è una domanda, ma ci tengo a commentarla lo stesso. Io avevo scritto "Chi lotta da solo e solo per se stesso", non "chi lotta da solo per gli altri". Di quest'ultima categoria fanno parte uomini e donne meravigliosi che con la loro lotta, inizialmente singola e poi collettiva, hanno reso migliore il nostro mondo.

Ok, penso di aver risposto a tutte le domande. Ti ringrazio per avermele poste, dandomi così la possibilità di esplicitare una parte del mio bagaglio esperenziale, per me molto importante. Very Happy
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MessaggioTitolo: Re: Economia (solo soldi?)   Economia (solo soldi?) - Pagina 2 EmptyMar Mar 05, 2013 7:33 pm

rma.roby ha scritto:
mietta ha scritto:
rma.roby ha scritto:
Ok, forse può sembrare così. Però provate a pensare se anche chi ci governa rispondesse così (e fossero risposte vere)!

Comunque questa era la risposta che mi sembrava più generale e che comprendeva tante cose.
Mi rendo conto che mancano gli esempi concreti, eccoli: organizzazione con altri studenti e professori di manifestazione per tutelare il nostro diritto allo studio e alla migliore formazione possibile. Ora, non pensate alla tipica manifestazione con megafoni, striscioni ecc... ok, c'era anche quello, ma la manifestazione era incentrata sull'informazione, sul venire a conoscenza di dati che normalmente non hanno la diffusione che meriterebbero. Ci tengo a puntualizzare una cosa: chi lotta da solo e solo per se stesso, non cambia l'Italia. In quella manifestazione ho visto docenti tristi per non avere i mezzi per fare molto di più, ho visto studenti che forse per la prima volta si sono trovati faccia a faccia con una realtà che fino ad allora avevano cercato di tenere lontana dai loro pensieri.

Ok, questa era una cosa. Poi: conferenza "Il treno del futuro", organizzata l'anno scorso dal comitato studentesco della mia scuola (ci sono anch'io). Politici, giornalisti, imprenditori, personaggi del mondo televisivo, riuniti per parlare di una cosa che anche dal loro punto di vista rischia di essere sottovalutata: il nostro futuro. Non è facile trovare occasioni di una certa portata in cui autorità dicano apertamente che non possiamo rischiare di giocarci male la nostra vita, che pensare di poter trovare una via semplice e sicura è solo un'illusione, che oggi più che mai i giovani si trovano a fronteggiare il dilemma: "studio ciò che mi piace o ciò che mi garantirà un lavoro?". Persone che forse, ma anche senza forse, meritano di essere ascoltate, soprattutto in un dibattito in cui la censura e i discorsi stereotipati se ne restano a casa.

Ma sono tutte azioni che implicano il parlare non l'agire...
Fai parte di un partito? Sei mai andata in un manicomio a vedere cosa succede? Hai fatto mai volontariato?
E' facile protestare.
Hai mai ascoltato nella tua piazza un comizio di un uomo politico e invece di contrastare le sue idee con la tua amica affianco a te hai mai alzato il dito e detto: Ma cosa stai dicendo?..
Hai mai cercato di parlare con un politico anche della tua città? RISPARMI O chiedi ogni giorno a tua madre robe firmate?Offri qualcosa al prossimo o pensi solo a te stessa?A scuola studi ,fai compiti ,leggi o vuoi cambiare l'italia con l'ignoranza?
scusate la banalità degli esempi ma era per spiegare ciò che intendevo.

Chi lotta da solo riesce nelle sua battaglie se ha carisma,
Se riesce a coinvolgere gli altri nelle sue imprese.
Dunque dunque, io sinceramente pensavo mi chiedessi di cose un po' più "vistose"... comunque adesso rispondo ad ogni tua domanda! Very Happy
Fai parte di un partito? No, ma semplicemente perché ritengo di non essermi ancora schiarita del tutto le idee sulla mia posizione politica. Giustamente, però, qualcuno potrebbe obiettare che si può fare politica anche fuori da partiti politici... e quindi (dipende sempre da cosa è per noi la politica, ma di questo ne abbiamo già parlato XD), secondo me, ci sono tanti modi di occuparsi della politica, in diversi ambiti, a seconda di quelli che ci stimolano di più.
Sei mai andata in un manicomio? In un manicomio no, ma ho avuto testimonianze dirette di esperienze in carcere. Sono stata in centri che organizzano attività per persone affette da handicap. Sono stata in luoghi dove la vita, che quasi più non c'è, è vista come un dono, viene veramente urlata la voglia di vivere. Quando esci non puoi non chiederti chi o cosa ha deciso che tu avessi qualche possibilità in più. Sono andata più volte in ospedale, ho conosciuto persone che, anche se non ti conoscono, fanno gli occhi lucidi quando ti vedono e prima che una lacrima righi loro la guancia riescono a dirti: "Che bei capelli che hai".
Hai fatto mai volontariato? Eccomi! Da molti anni sono animatrice al centro estivo della mia Parrocchia, poi... vediamo... collette alimentari, mercatini (ricavato devoluto in beneficenza), concerti di beneficenza Very Happy Preparazione di lavoretti con materiale di riciclo da vendere ai mercatini per sensibilizzare sulla difesa dell'ambiente.
Hai mai ascoltato nella tua piazza un comizio di un uomo politico e invece di contrastare le sue idee con la tua amica affianco a te hai mai alzato il dito e detto: Ma cosa stai dicendo? Ma secondo te nelle occasioni che ho descritto nel post precedente vado per confabulare con chi mi sta accanto? affraid confused scratch
Hai mai cercato di parlare con un politico anche della tua città? Sì,sì, ci parlo! Conosco (di persona) un discreto numero di politici del mio Comune.
RISPARMI O chiedi ogni giorno a tua madre robe firmate? Beh, a questo dovrebbero rispondere i miei genitori. Comunque ti posso assicurare che ai vestiti firmati preferisco di gran lunga andare a cercarli nei negozi meno costosi. Vuoi mettere la soddisfazione di trovare un vestito bellissimo in questo modo? Very Happy E poi, risparmio, risparmio. Ho progetti a lungo termine per i quali un po' di risparmi mi servono proprio... quindi, sì, risparmio.
Offri qualcosa al prossimo o pensi solo a te stessa? Vabbè, a questa domanda ho praticamente già risposto nelle varie domande precedenti. Smile
A scuola studi ,fai compiti ,leggi o vuoi cambiare l'italia con l'ignoranza? Anche in questo caso, forse dovrebbero dirlo gli altri... Comunque, CON L'IGNORANZA NON SI CAMBIA NULLA. Studio, ma non basta dire "studio". Io (come so anche tanti altri... ma molti invece no) studio per studiare. Non per il compito o l'interrogazione. Tra un non-studio ed uno studio per la verifica, forse sarebbe meglio un non-studio: almeno ci sarebbe più tempo libero che si potrebbe dedicare ad altro. Comunque, io studio per studiare, dandomi dei tempi così da non dover sacrificare nè lo studio nè le altre attività. Una bella frase che c'è nella mia scuola è: non credere a chi ti dirà che studiare non serve a nulla, che ci sono strade più brevi. Esempio banale: se non studio adesso, come potrò sperare di entrare all'Università? Non potrò studiare quello che mi piace e non avrò un lavoro. In coclusione: io studio. Punto. Con la viva speranza di poter mettere a disposizione degli altri, un giorno che spero non sarà troppo lontano, quanto di buono ho imparato.
Chi lotta da solo riesce nelle sua battaglie se ha carisma,
Se riesce a coinvolgere gli altri nelle sue imprese.
Non è una domanda, ma ci tengo a commentarla lo stesso. Io avevo scritto "Chi lotta da solo e solo per se stesso", non "chi lotta da solo per gli altri". Di quest'ultima categoria fanno parte uomini e donne meravigliosi che con la loro lotta, inizialmente singola e poi collettiva, hanno reso migliore il nostro mondo.

Ok, penso di aver risposto a tutte le domande. Ti ringrazio per avermele poste, dandomi così la possibilità di esplicitare una parte del mio bagaglio esperenziale, per me molto importante. Very Happy

Rolling Eyes mmm non mi convince la tua risposta. Credi di cambiare il mondo con "cose più vistose"? Very Happy
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MessaggioTitolo: Re: Economia (solo soldi?)   Economia (solo soldi?) - Pagina 2 EmptyMar Mar 05, 2013 7:49 pm

In che senso la mia risposta non ti convince? E soprattutto, quale delle tre non ti convince? XD
Ho iniziato con una risposta molto generale, considerale quasi una filosofia di vita, principi astratti (anche se forse non del tutto).
Poi ho fatto esempi di cose più "vistose", non per questo dicendo che siano le cose più importanti. Diciamo che era un esempio di fino a dove può arrivare un gruppo di studenti quando ci crede e ci tiene. Very Happy
Infine ho risposto alla tua serie di domande. Non avevo parlato subito di cose di questo genere, perché sinceramente credo che tutti su questo Forum (o almeno il 99,99999999999%) abbiano quella sensibilità che sta alla base di ogni cambiamento, che li spinge ad agire partendo anche da cosa facilmente realizzabili, come ad esempio ciò di cui ho parlato nell'ultimo post.
Non so cosa non ti abbia convinto... Very Happy
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MessaggioTitolo: Re: Economia (solo soldi?)   Economia (solo soldi?) - Pagina 2 EmptyMar Mar 26, 2013 7:45 pm

rma.roby ha scritto:
In che senso la mia risposta non ti convince? E soprattutto, quale delle tre non ti convince? XD
Ho iniziato con una risposta molto generale, considerale quasi una filosofia di vita, principi astratti (anche se forse non del tutto).
Poi ho fatto esempi di cose più "vistose", non per questo dicendo che siano le cose più importanti. Diciamo che era un esempio di fino a dove può arrivare un gruppo di studenti quando ci crede e ci tiene. Very Happy
Infine ho risposto alla tua serie di domande. Non avevo parlato subito di cose di questo genere, perché sinceramente credo che tutti su questo Forum (o almeno il 99,99999999999%) abbiano quella sensibilità che sta alla base di ogni cambiamento, che li spinge ad agire partendo anche da cosa facilmente realizzabili, come ad esempio ciò di cui ho parlato nell'ultimo post.
Non so cosa non ti abbia convinto... Very Happy

La risposta in generale. Un po vaga.. mm vabbè..
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