Scrivoanchio in rete 2013: discussione sui post

Ok, spero di non avere fatto un casino ò.o

Bene,direi che possiamo commentare qui i post della scrittura collaborativa
chi comincia?

Scusate per le allegorie a sfondo erotico, ci stavano.

Ah, un grazie a Betsy per avermele ispirate.

Ai prossimi che scriveranno, mi permetto di dare un consiglio: io, Chiara, Bea e Carly ci siamo addentrati molto nelle sensazioni sui personaggi. Mi consiglierei di partire con l'azione ^^

Bè, che dire? complimenti a tutti e quattro gli scrittori di oggi, mi avete molto colpita
Chiara, mi auguro proprio che non ti censurino, comunque XD
se domani avrò più testa farò un commento migliore u.u magari li commenterò tutti e 4 singolarmente, ecco... ^^

allora I QUATTRO pezzi si ammalgamano molto bene tra di loro, con molti spunti per i prossimi scrittori, poi l'erotismo di pas è molto fine...

Momento, c'è un'incongruenza in quello di Andrea.

Citazione :

Uscii dalla camera, senza dirle niente.

Non erano in spiaggia?

mi sa si riferisce a un'altra discussione in cui lei nel pezzo di carly chiede a lui se ora non le volesse bene

Sì l'erotismo un po' velato ci stava u.u Siete davvero tutti bravissimi!*___* Comunque anche io ho notato l'incongruenza, ma non mi sembra che in nessuno delle parti ci fosse un riferimento al cambio dello scenario.

Anche perché in teoria lei cerca di fermarlo, nell'incipit dice che lei si stringe più forte a lui, non si rassegna.

La mia parte, a dire il vero, quella dove parla Flora, voleva essere un ricordo della prima volta in cui i due hanno discusso dei problemi della loro relazione... Chiedo venia se non sono riuscita a rendere l'effetto a dovere

io non ci sto capendo niente ahahahahah

Alessandro Marabitti ha scritto:

io non ci sto capendo niente ahahahahah

Della trama?

del concorso, delle prenotazioni ahahha ...tra compiti e interrogazioni, non ho il tempo di seguire tutto e tutti sul forum

Andrea V. ha scritto:

Ai prossimi che scriveranno, mi permetto di dare un consiglio: io, Chiara, Bea e Carly ci siamo addentrati molto nelle sensazioni sui personaggi. Mi consiglierei di partire con l'azione ^^

Mi hai tolto le parole di bocca!
Tutta via mi piace com'è venuto, anche se ci siamo solo soffermati sui sentimenti di lui: leggendolo tutto a voce alta (è un esercizio che faccio sempre con i miei scritti, se non riesxco a "recitarli" li reputo da buttare) mi sono accorta che non c'è una grave differenza tra gli stili che abbiamo adottato... anche nella maniera di utilizzare delle simbologie, dal "bambino" di chiara alle tue similitudini, Andrea...
molto bravi <3

phos. ha scritto:

Momento, c'è un'incongruenza in quello di Andrea.

Citazione :

Uscii dalla camera, senza dirle niente.

Non erano in spiaggia?

Paspasapan ha scritto:

mi sa si riferisce a un'altra discussione in cui lei nel pezzo di carly chiede a lui se ora non le volesse bene

Toska ha scritto:

La mia parte, a dire il vero, quella dove parla Flora, voleva essere un ricordo della prima volta in cui i due hanno discusso dei problemi della loro relazione... Chiedo venia se non sono riuscita a rendere l'effetto a dovere

Già, potrebbe essere, tuttavia bisogna velarlo: possibile che nella prima discussione che hanno già lui le dice di essere omosessuale? E in quel caso, se pensaste che il vostro ragazzo sia gay, passereste comunque un'ultima notte con lui?
è possibile, in realtà: vedo Flora come una persona molto sola, una vittima come lo è il protagonista, in un certo senso...

A meno che non parlano e lui fugge il giorno dopo la notte passata in spiaggia °-°
possibile?
C'è comunque da chiarirlo nel racconto, sì...

Bisogna fare attenzione alla coerenza dell'argomento, perché un rapporto già iniziato con un uomo più grande presuppone una situazione diversa dall'innamoramento appena abbozzato per un coetaneo.
Betsy ci ha informato del fatto che il protagonista è innamorato del suo professore universitario, è solo alla fine dell'intervento di AndreaV che noi scopriamo che questo rapporto è già in atto, poiché dice che si incontreranno in stazione. Nei post precedenti invece si ha l'impressione che tutto sia ancora solo nella mente del protagonista, che sta prendendo coscienza della sua condizione.
Vi sono poi alcune questioni stilistiche: è inaccettabile l'espressione non ero carico di distruzione come gli elementi che ho descritto che è altamente malsonante e più adatta ad un atto notarile che a della narrativa.
Anche sessualità adolescenziale fa un po' manuale di psicanalisi.

Dallo spunto del Guru siete passati subito a a scorticare la questione dell'omosessualità del protagonista, il quale non è più solo innamorato di un altro uomo ma sembra dover necessariamente assumere tutti i cliché del "diverso" (sogni di molestie nell'infanzia, paura dei seni, necessità di fare "outing" e tutto il repertorio). Sarebbe meglio concentrarsi sulla sua vicenda personale senza farla rientrare necessariamente nei canoni della figura del "buon omosessuale".
E' tutto da rifare perché poco chiaro, e un po' scucito.

Da lettrice queste sono solo le mie impressioni.

Allora.
Per quel che riguarda la location, perdonatemi, ho scritto con un forte senso di stanchezza addosso, dato che avevo quindici ore di giornata sulle spalle. Lo si potrebbe far fuggire dalla spiaggia, semplicemente. Per quanto riguarda la frase evidenziata da Demetra, sinceramente non mi sembra malsonante, non credo che in atti notarili si parli di pioggia e note di pianoforte
Rileggendo quello che prima di me aveva scritto Toska, mi era sembrato di capire che la rivelazione dell'omosessualità del protagonista avvenisse la stessa sera dell'abbandono, e ho continuato su quel filone. E'vero che nell'incipit si legge che Flora(si chiama Flora, vero?) cerca di non farlo andare via, ma una volta capita la situazione...

Devo dire che Demetra mi ha tolto le parole di bocca. Credo che il pezzo riflessivo sia in effetti un po' troppo lungo e in più un po' pedante perché é esattamente quello iniziale io avrei dato dettagli sul passato/psicologici durante la narrazione non come polpettone iniziale. In più si nota parecchio la trasformazione di scena, se l'incipit insiste su quella spiaggia io non la farei sparire così solo perché si lascia presupporre che lui si sveglia saluta l'ex fidanzata e lascia il paesino.
Noto anche qualche somiglianza di ambientazione con l'incipit dell'anno scorso...ma questo non c'entra

quietriot ha scritto:

Devo dire che Demetra mi ha tolto le parole di bocca. Credo che il pezzo riflessivo sia in effetti un po' troppo lungo e in più un po' pedante perché é esattamente quello iniziale io avrei dato dettagli sul passato/psicologici durante la narrazione non come polpettone iniziale. In più si nota parecchio la trasformazione di scena, se l'incipit insiste su quella spiaggia io non la farei sparire così solo perché si lascia presupporre che lui si sveglia saluta l'ex fidanzata e lascia il paesino.
Noto anche qualche somiglianza di ambientazione con l'incipit dell'anno scorso...ma questo non c'entra

Ok che l'incipit insiste su quella spiaggia, e ok anche che il mio è stato un errore di "svista", diciamo: ma io non mi soffermerei troppo su quella spiaggia. Del resto, sempre nell'incipit diceva che il ragazzo(ma come si chiama? Glielo diamo un nome? XD)non vedeva l'ora di tornare nella sua città, Orvieto se non ricordo male, per rivedere il suo lui.

Ho letto veloce veloce.
Due cose ad andrea: la PRIMA: ti sei fissato con i fiumi eh?! xD
La SECONDA: ma come, mi metti l'apostrofo tra "qual" ed "era"?! xD

Jethro J. Cohen ha scritto:

Ho letto veloce veloce.
Due cose ad andrea: la PRIMA: ti sei fissato con i fiumi eh?! xD
La SECONDA: ma come, mi metti l'apostrofo tra "qual" ed "era"?! xD

??? Non mi ricordo di averlo messo, ma può essere, del resto ho già detto che ieri sera ero piuttosto stonato, e lo sono ancora un po'oggi XD Per i fiumi...bah, non ho una fissa, ma mi piacciono u.u

Andrea V. ha scritto:

Jethro J. Cohen ha scritto:

Ho letto veloce veloce.
Due cose ad andrea: la PRIMA: ti sei fissato con i fiumi eh?! xD
La SECONDA: ma come, mi metti l'apostrofo tra "qual" ed "era"?! xD

??? Non mi ricordo di averlo messo, ma può essere, del resto ho già detto che ieri sera ero piuttosto stonato, e lo sono ancora un po'oggi XD Per i fiumi...bah, non ho una fissa, ma mi piacciono u.u

Andreavifiume u.u

Personalmente non credo sia tutto da rifare, ma concordo per alcuni aspetti con Demetra in Cenere.

Citazione :

Betsy ci ha informato del fatto che il protagonista è innamorato del suo professore universitario, è solo alla fine dell'intervento di AndreaV che noi scopriamo che questo rapporto è già in atto, poiché dice che si incontreranno in stazione. Nei post precedenti invece si ha l'impressione che tutto sia ancora solo nella mente del protagonista, che sta prendendo coscienza della sua condizione.

Anche secondo me questo passaggio non è ben specificato, bisognerebbe accordarsi su questo particolare, dato che credo possa essere importante ai fini della trama.

Citazione :

Dallo spunto del Guru siete passati subito a a scorticare la questione dell'omosessualità del protagonista, il quale non è più solo innamorato di un altro uomo ma sembra dover necessariamente assumere tutti i cliché del "diverso"

Non credo sia stato sbagliato analizzare l'omosessualità del protagonista, anzi, ma anche io credo che sia stato un po' troppo stereotipato... Forse è solo un mio modo di vedere la cosa, ma non credo che innamorarsi di una persona del proprio sesso, comporti necessariamente...come dire, essere gay. Non so se sono riuscita a spiegare ciò che intendo dire :/

Comunque, non credo che il racconto sia un disastro o altro, bisognerebbe solo chiarire alcuni punti nella stesura finale

Andrea V. ha scritto:

Allora.
Per quel che riguarda la location, perdonatemi, ho scritto con un forte senso di stanchezza addosso, dato che avevo quindici ore di giornata sulle spalle. Lo si potrebbe far fuggire dalla spiaggia, semplicemente. Per quanto riguarda la frase evidenziata da Demetra, sinceramente non mi sembra malsonante, non credo che in atti notarili si parli di pioggia e note di pianoforte
Rileggendo quello che prima di me aveva scritto Toska, mi era sembrato di capire che la rivelazione dell'omosessualità del protagonista avvenisse la stessa sera dell'abbandono, e ho continuato su quel filone. E'vero che nell'incipit si legge che Flora(si chiama Flora, vero?) cerca di non farlo andare via, ma una volta capita la situazione...

Non ti contesto la sfilza di immagini che con la narrazione calzano a pennello, anzi dico che siccome prima hai dato sfoggio di tanto splendore convieni con me che dire "non ero distrutto quanto gli ELEMENTI che ho appena descritto" risulta un campanaccio stonato. Quando l'ho letto mi sono detta:"NO! A questo punto poteva scrivere <<non ero affranto come i suddetti>> con il timbro della tua società . Siii, vabbene, non sono zimpatica. Pubblico difficile stasera.

Sottoscrivo Quie e vi consiglio di riscrivere tutto senza buttarvi subitissimo e a capofitto sul tema tanto scottante quanto delicato (delicato perchè va espresso e descritto egregiamente) dell'incipit, contestualizzate.

Demetra in Cenere ha scritto:

Andrea V. ha scritto:

Allora.
Per quel che riguarda la location, perdonatemi, ho scritto con un forte senso di stanchezza addosso, dato che avevo quindici ore di giornata sulle spalle. Lo si potrebbe far fuggire dalla spiaggia, semplicemente. Per quanto riguarda la frase evidenziata da Demetra, sinceramente non mi sembra malsonante, non credo che in atti notarili si parli di pioggia e note di pianoforte
Rileggendo quello che prima di me aveva scritto Toska, mi era sembrato di capire che la rivelazione dell'omosessualità del protagonista avvenisse la stessa sera dell'abbandono, e ho continuato su quel filone. E'vero che nell'incipit si legge che Flora(si chiama Flora, vero?) cerca di non farlo andare via, ma una volta capita la situazione...

Non ti contesto la sfilza di immagini che con la narrazione calzano a pennello, anzi dico che siccome prima hai dato sfoggio di tanto splendore convieni con me che dire "non ero distrutto quanto gli ELEMENTI che ho appena descritto" risulta un campanaccio stonato. Quando l'ho letto mi sono detta:"NO! A questo punto poteva scrivere <<non ero affranto come i suddetti>> con il timbro della tua società . Siii, vabbene, non sono zimpatica. Pubblico difficile stasera.

Sottoscrivo Quie e vi consiglio di riscrivere tutto senza buttarvi subitissimo e a capofitto sul tema tanto scottante quanto delicato (delicato perchè va espresso e descritto egregiamente) dell'incipit, contestualizzate.

Non so se si può riscrivere tutto di sana pianta, considerato anche che nel frattempo comunque ci saranno le altre prenotazioni e la storia deve andare avanti .-. Poi, sono d'accordo che il tema vada descritto con dovizia di particolari, ma dobbiamo ricordarci comunque che non abbiamo libertà totale di scrittura, il racconto deve essere lungo massimo 30000 battute, se ci fermiamo troppo nella contestualizzazione e nell'approfondimento psicologico verrà un bellissimo saggio di filosofia, ma un racconto senza pathos.

Jethro J. Cohen ha scritto:

Andrea V. ha scritto:

Jethro J. Cohen ha scritto:

Ho letto veloce veloce.
Due cose ad andrea: la PRIMA: ti sei fissato con i fiumi eh?! xD
La SECONDA: ma come, mi metti l'apostrofo tra "qual" ed "era"?! xD

??? Non mi ricordo di averlo messo, ma può essere, del resto ho già detto che ieri sera ero piuttosto stonato, e lo sono ancora un po'oggi XD Per i fiumi...bah, non ho una fissa, ma mi piacciono u.u

Andreavifiume u.u

No ma.. Adesso ti banno eh. Non fuorviare (cit Jethro) :-)

Chiara, ho capito il ragionamento che c'è dietro al tuo discorso del considerasi gey e in verità ti dico che anche io come te la penso in un modo diverso. Questa però non credo sia la sede per parlarne.
Indubbiamente il tutto è riadattare, ho detto che dovrebbero cancellare perchè non mi è piaciuto.