L'antologia: dall'editing alla pubblicazione

Quale onore.

Feldia sono arrivati i miei suggerimenti?

Demetra in Cenere ha scritto:

CONSIDERAZIONI GENERALI
Stimatissimi Editor,
Spero che leggerete questo post sul forum.
Vi ho già inviato le mie osservazioni e ora, siccome non ho ricevuto risposte e le 24 ore stanno scadendo, ho deciso di scrivere le mie considerazioni generali e le mie sincerissime impressioni sul vostro lavoro, senza filtri.
Gareggio con la mia opera originale oppure con il vostro lavoretto editato? Se fosse la seconda allora non meriterei nemmeno di essere tra i finalisti di scrivoanchio secodo principi artistici.
Apprezzo che siate volontari, apprezzo che abbiate dedicato tempo al mio lavoro... Ma non avete svolto con impegno il vostro compito. Ho le prove di ciò che affermo (sono contenute nella meil che vi ho inviato), avete dimostrato di non aver capito il senso generale, il significato altro del mio racconto; avete anche dimostrato di non aver riletto l'opera, infatti ho trovato degli errori di ripetizione.
Leggete bene le mie correzioni, studiatele addirittura. Ne va della qualitá dell'antologia.
Inoltre mi permetto di illuminarvi sul vostro compito: dovete limitarvi a correggere la grammatica e la coesione logica; non dovete influire sul senso e sullo stile.
Prendeteli come consigli, Scrivoanchio.it vi serve per crescere.
Senza rancore,
Ginevra.

Concordo appieno... Non è che non sono competenti, perché alcune parti effettivamente sono state migliorate, ma se poi altre vengono completamente rovinate... Nessuno mette in dubbio le loro capacità effettive, ma il modo in cui si sono approcciati ai testi, entrando nei contenuti che - a mio parere - non dovevano essere stravolti. Inoltre per alcune parti c'era una differenza enorme tra il mio stile e quello dell'editor, si riconoscevano subito le parti in cui era intevenuto proprio perché lo stile era completamente diverso. Alcune volte le parti vanno tagliate, come all'inizio dove effettivamente avevo indugiato un po' troppo sulla descrizione della musica. Assolutamente d'accordo, ma stravolgere una parte molto importante tagliandola a pezzi e stringendola al massimo, non mi sta tanto bene. Potevo capire tagliare varie descrizioni, frasi inutili, ma non le parti con più tensione emotiva. Anche perché il mio racconto non è che avesse grandi spannung dal punto di vista emotivo....

Joy10-- ha scritto:

Demetra in Cenere ha scritto:

CONSIDERAZIONI GENERALI
Stimatissimi Editor,
Spero che leggerete questo post sul forum.
Vi ho già inviato le mie osservazioni e ora, siccome non ho ricevuto risposte e le 24 ore stanno scadendo, ho deciso di scrivere le mie considerazioni generali e le mie sincerissime impressioni sul vostro lavoro, senza filtri.
Gareggio con la mia opera originale oppure con il vostro lavoretto editato? Se fosse la seconda allora non meriterei nemmeno di essere tra i finalisti di scrivoanchio secodo principi artistici.
Apprezzo che siate volontari, apprezzo che abbiate dedicato tempo al mio lavoro... Ma non avete svolto con impegno il vostro compito. Ho le prove di ciò che affermo (sono contenute nella meil che vi ho inviato), avete dimostrato di non aver capito il senso generale, il significato altro del mio racconto; avete anche dimostrato di non aver riletto l'opera, infatti ho trovato degli errori di ripetizione.
Leggete bene le mie correzioni, studiatele addirittura. Ne va della qualitá dell'antologia.
Inoltre mi permetto di illuminarvi sul vostro compito: dovete limitarvi a correggere la grammatica e la coesione logica; non dovete influire sul senso e sullo stile.
Prendeteli come consigli, Scrivoanchio.it vi serve per crescere.
Senza rancore,
Ginevra.

Concordo appieno... Non è che non sono competenti, perché alcune parti effettivamente sono state migliorate, ma se poi altre vengono completamente rovinate... Nessuno mette in dubbio le loro capacità effettive, ma il modo in cui si sono approcciati ai testi, entrando nei contenuti che - a mio parere - non dovevano essere stravolti. Inoltre per alcune parti c'era una differenza enorme tra il mio stile e quello dell'editor, si riconoscevano subito le parti in cui era intevenuto proprio perché lo stile era completamente diverso. Alcune volte le parti vanno tagliate, come all'inizio dove effettivamente avevo indugiato un po' troppo sulla descrizione della musica. Assolutamente d'accordo, ma stravolgere una parte molto importante tagliandola a pezzi e stringendola al massimo, non mi sta tanto bene. Potevo capire tagliare varie descrizioni, frasi inutili, ma non le parti con più tensione emotiva. Anche perché il mio racconto non è che avesse grandi spannung dal punto di vista emotivo....

Quando diventeremo celebbbrrri ci sceglieremo l'editor .
E poi, se l'editor avesse così tanta libertà sul mio testo, forse il mio sogno sarebbe quello di diventare editor, non scrittore .
Anyway, di giusto c'è che il Director mi ha chiamato e siamo giunti a conclusioni soddisfacenti.

Feldia (o Faida?) ha scritto:

Udite udite: la commissione ha deciso che la settimana stage si aprirà (o comunque prevederà) con un laboratorio interamente dedicato all'opera di editing con i vostri lavori alla mano. Nei prossimi giorni gli autori dei lavori editati saranno contattati direttamente dal direttore del concorso

per agevolare la comunicazione direttamente con la redazione se avete ulteriori aspetti da comunicare scrivete a info@scrivoanchio.it

al momento, comunque, vi suggerisco di aspettare che i vostri suggerimenti vengano letti e che il direttore vi chiami

Il Guru in persona ci chiamerà? Che onore!

Feldia (o Faida?) ha scritto:

magari quando diventerete celebbbri potrete scegliervi l'editor! Purtroppo, molto più probabilmente quando diventerete celebbri l'editor vi dirà: "Ok, sai scrivere. Il prossimo romanzo deve essere su questo e quest'altro. Buon lavoro". Ma come vi dicevo sopra, per diversi motivi quello sarà comunque il vostro romanzo...

Che ci venga commissionato è accettabile, di più no.

Un giorno morì Einstein, e tutti dissero che dopo di lui non ci sarebbe stato alcuno scienziato migliore di lui.
Poi, nacque Stephen Hawking.

Feldia (o Faida?) ha scritto:

magari quando diventerete celebbbri potrete scegliervi l'editor! Purtroppo, molto più probabilmente quando diventerete celebbri l'editor vi dirà: "Ok, sai scrivere. Il prossimo romanzo deve essere su questo e quest'altro. Buon lavoro". Ma come vi dicevo sopra, per diversi motivi quello sarà comunque il vostro romanzo...

Joy e tutti... ci mancherebbe che dobbiamo stare a sindacare la competenza. Non la contemplo neanche come possibilità! Comunque i tuoi commenti sono arrivati e sono al vaglio

si, coloro che hanno ricevuto il processo di editing saranno chiamati dal direttore. Vuole confrontarsi direttamente con voi

Confrontarsi?
Ottimo, non vedo l'ora di chiarire la mia posizione

"Non c'è nulla che riscaldi più del fuoco" disse l'uomo primitivo.
Fu così che venne inventato il forno.

"Mamma che bel suono che ha il clavicembalo" disse Bach in circa più o meno quasi il 1600.
E venne inventato il pianoforte.

"Ora che abbiamo la bomba nucleare, nessuno ci fermerà mai" dissero gli Stati Uniti dopo Hiroshima.
QUalche anno dopo venne sviluppata la bomba all'idrogeno.

"Nessuno ideerà mai un sistema filosofico più complesso di quello di Cartesio" pensò l'uomo del'600.
E arrivò Kant a smentirlo.

Stavo pensando: non sarebbe meglio se sull'antologia, sotto la nostra foto, oppure prima o dopo il racconto, fosse scritto il nome dell'editor? Perchè mi è sembrato di capire che ci sono alcuni che non avrebbero mai scritto ciò che l'editor ha scritto nel racconto editato, quindi sarebbe anche un modo per "chiarire" certi cambi di stile... no?

Simona 2.0 ha scritto:

Stavo pensando: non sarebbe meglio se sull'antologia, sotto la nostra foto, oppure prima o dopo il racconto, fosse scritto il nome dell'editor? Perchè mi è sembrato di capire che ci sono alcuni che non avrebbero mai scritto ciò che l'editor ha scritto nel racconto editato, quindi sarebbe anche un modo per "chiarire" certi cambi di stile... no?

Ottima idea, Simo...siamo d'accordo e - proprio per svecchiare l'ormai obsoleta e defaticante attività di editing- si sta pensando di riportare sotto la vs. foto tutto quello che riguarda l'editor compreso una sua foto di profilo formato 5x7, le sue abitudini culinarie del week end e , soprattutto, dove e con chi ha trascorso l'ultimo "ponte" di Pasqua...e se questo potrebbe ancora non soddisfarvi, accettiamo suggerimenti.

A presto

Il vostro Director

P.S.
( Ops, pardon , sono entrato con il profilo di Feldia)

Feldia (o Faida?) ha scritto:

Simona 2.0 ha scritto:

Stavo pensando: non sarebbe meglio se sull'antologia, sotto la nostra foto, oppure prima o dopo il racconto, fosse scritto il nome dell'editor? Perchè mi è sembrato di capire che ci sono alcuni che non avrebbero mai scritto ciò che l'editor ha scritto nel racconto editato, quindi sarebbe anche un modo per "chiarire" certi cambi di stile... no?

Ottima idea, Simo...siamo d'accordo e - proprio per svecchiare l'ormai obsoleta e defaticante attività di editing- si sta pensando di riportare sotto la vs. foto tutto quello che riguarda l'editor compreso una sua foto di profilo formato 5x7, le sue abitudini culinarie del week end e , soprattutto, dove e con chi ha trascorso l'ultimo "ponte" di Pasqua...e se questo potrebbe ancora non soddisfarvi, accettiamo suggerimenti.

A presto

Il vostro Director

P.S.
( Ops, pardon , sono entrato con il profilo di Feldia)

Io suggerirei di dire anche se dentro alle cozze ce lo mette il limone o no.

E poi, pardon, mi sono dimenticato un particolare fondamentale: la BIRRA. Beve la Peroni o la Raffo? In ogni caso, ho un consiglio da dargli:
-se beve la Peroni, mi preme ricordargli che essa va bevuta rigorosamente GHIACCIATA, perchè la peroni ghiacciata per un barese, è la morte sua;
-se beve la Raffo, gli ricordo che essa è bandita da Bari; ergo, gli consiglio, per sicurezza personale, di trasgerirsi a Taranto.

Ah, un altra cosa, scusate, è proprio che ho una scarsa memoria: sto organizzando per il 24 aprile una partita di calcetto al Di Cagno, e mi servirebbe un portiere. Eventualmente l'editor è disponibile?

Comunque, a parte gli scherzi, le ironie, le frasi dal significato misterioso, voglio essere serio.
Mio caro Director,
Simona ha fatto una proposta, che può essere condivisibile o meno, io personalmente la condivido, ma è una mia opinione. Risponderle in quel modo così gratuitamente stupido è una mancanza di SERIETA' e di PROFESSIONALITA', requisiti fondamentali se si vuole progredire in qualsiasi campo. Simona non è una cretina, e lo sappiamo benissimo, e dunque non merita una risposta di quel genere. Mi preme ricordare, inoltre, che qua i ragazzi siamo noi, e mi dispiace che un adulto debba prendere lezioni di serietà da un ragazzo di diciassette anni.
Invito ad adrrizzare il tiro, altrimenti, almeno personalmente, dovrò prendere, dal mio canto, i giusti provvedimenti.
Distinti saluti,
Andrea

Feldia (o Faida?) ha scritto:

Simona 2.0 ha scritto:

Stavo pensando: non sarebbe meglio se sull'antologia, sotto la nostra foto, oppure prima o dopo il racconto, fosse scritto il nome dell'editor? Perchè mi è sembrato di capire che ci sono alcuni che non avrebbero mai scritto ciò che l'editor ha scritto nel racconto editato, quindi sarebbe anche un modo per "chiarire" certi cambi di stile... no?

Ottima idea, Simo...siamo d'accordo e - proprio per svecchiare l'ormai obsoleta e defaticante attività di editing- si sta pensando di riportare sotto la vs. foto tutto quello che riguarda l'editor compreso una sua foto di profilo formato 5x7, le sue abitudini culinarie del week end e , soprattutto, dove e con chi ha trascorso l'ultimo "ponte" di Pasqua...e se questo potrebbe ancora non soddisfarvi, accettiamo suggerimenti.

A presto

Il vostro Director

P.S.
( Ops, pardon , sono entrato con il profilo di Feldia)

No, mi basta il loro profilo di Facebook così faccio la spia al direttore...

Feldia (o Faida?) ha scritto:

Simona 2.0 ha scritto:

Stavo pensando: non sarebbe meglio se sull'antologia, sotto la nostra foto, oppure prima o dopo il racconto, fosse scritto il nome dell'editor? Perchè mi è sembrato di capire che ci sono alcuni che non avrebbero mai scritto ciò che l'editor ha scritto nel racconto editato, quindi sarebbe anche un modo per "chiarire" certi cambi di stile... no?

Ottima idea, Simo...siamo d'accordo e - proprio per svecchiare l'ormai obsoleta e defaticante attività di editing- si sta pensando di riportare sotto la vs. foto tutto quello che riguarda l'editor compreso una sua foto di profilo formato 5x7, le sue abitudini culinarie del week end e , soprattutto, dove e con chi ha trascorso l'ultimo "ponte" di Pasqua...e se questo potrebbe ancora non soddisfarvi, accettiamo suggerimenti.

A presto

Il vostro Director

P.S.
( Ops, pardon , sono entrato con il profilo di Feldia)

Professionalità=chiarezza

Sinceramente a parte tutte le varie correzioni, alcune proprio orrende, non solo di significato, ma anche di grammatica, due sono state le cose che mi sono dispiaciute di più:
1. Vedere la mia storia 'basata' sul personaggio di Robin Hood, diventare su 'Arsenio Lupin'
2. La dedica! Scomparsa completamente. Ho impiegato un casino di tempo per scrivere solo quelle due parole, soprattutto per deciderle, perchè hanno un significato particolarmente affettivo e memorativo. Per cui se faccio ancora in tempo, sarebbe possibile aggiungerla nuovamente? Scusate, ma precedentemente, quando ho inviato l'e-mail con le correzioni, non ci avevo fatto particolarmente caso. "Al 2012" Grazie.

Mentre per quanto riguarda la proposta di Simona, io credo che sia coerente e giusta.