Caffè psicologico

Avete smesso di parlare di sogni? peccato, perché io faccio sempre due sogni ricorrenti a distanza di anni, e volevo sapere se anche a voi succedeva lo stesso?

Ninako ha scritto:

Avete smesso di parlare di sogni? peccato, perché io faccio sempre due sogni ricorrenti a distanza di anni, e volevo sapere se anche a voi succedeva lo stesso?

Ci sono dei sogni che ricorrono, sì, anche per me Ho notato che pur restando invariata la "base", questi sogni subiscono variazioni in relazione sia alla mia età sia a particolari situazioni che vivo di giorno... e quando inizio uno di questi sogni penso: "Ah, sì, questo lo conosco!" (Sì, perchè a volte penso nel sonno XD).
Comunque sono sogni brevi, si tratta più che altro di immagini legate tra loro.
Comunque mi piace il fatto che tu abbia riproposto l'argomento dei sogni, mi ispira molto. Parliamone, parliamone!

rma.roby ha scritto:

Ninako ha scritto:

Avete smesso di parlare di sogni? peccato, perché io faccio sempre due sogni ricorrenti a distanza di anni, e volevo sapere se anche a voi succedeva lo stesso?

Ci sono dei sogni che ricorrono, sì, anche per me Ho notato che pur restando invariata la "base", questi sogni subiscono variazioni in relazione sia alla mia età sia a particolari situazioni che vivo di giorno... e quando inizio uno di questi sogni penso: "Ah, sì, questo lo conosco!" (Sì, perchè a volte penso nel sonno XD).
Comunque sono sogni brevi, si tratta più che altro di immagini legate tra loro.
Comunque mi piace il fatto che tu abbia riproposto l'argomento dei sogni, mi ispira molto. Parliamone, parliamone!

Hai ragione sono stralci non storie continue e a cambiare sono solo pochi dettagli (per di più è interessante il fatto che inizino e finiscano a metà). la mia professoressa ha asserito che i sogni sono come una sorta di messaggi che vogliono dirci qualcosa o farcela ricordare.. E che quando cerchiamo di interpretarli dobbiamo andare a fondo e vedere quei piccoli dettagli, che noi definiamo tali, ma a cui in realtà abbiamo dato importanza nello stesso sogno soffermandoci anche se di poco su di essi. Ora dei due sogni che ricorrono, uno l'ho capito, ma l'altro non riesco ad afferrarne il significato ne tanto meno a comprendere il cambiamento rispetto alle prime volte che l'ho sognato

Io non credo di aver compreso il senso, anche perchè faccio fatica a ricordarmeli bene da sveglia... è quando li sogno che so di averli già "visti"
I sogni che mi ricordo e su cui mi soffermo maggiormente sono quelli che faccio quasi ogni notte (non ricorrenti)... a volte sono "premonitori", altre mi rendono felice e voglio pensare siano un regalo del mio subconscio, altre volte mi fanno piangere (ok, adesso non pensate che sia una bambina, altrimenti fate finta di non aver letto quet'ultima frase... )

Nessun imbarazzo ! comunque i sogni sono qualcosa di veramente incredibile, ora ne dico un'altra che ho studiato al tempo, riguardo a quando non sogniamo (si sarà capito che scuola frequento?).

Di solito i sogni che faccio non sono collegati tra loro e spesso sono confusi e non riesco a ricordarmeli, o meglio appena sveglio mi dico "no, me lo devo ricordare!" poi finisco la colazione e già non ricordo più niente. A volte però se c'è un particolare che mi ha colpito mi restano abbastanza bene in testa: come una volta che sognai di mangiare dei biscotti che nella realtà non avrei potuto mangiare a causa di una malattia, ebbene dopo un paio di biscotti mi ricordo della malattia:"oh, ma io non posso mangiare questo!!!" poi dopo averci pensato:"ma che importa tanto sto in un sogno" e il sogno è continuato.
Ecco quel sogno (o meglio quella parte di sogno) mi è sempre rimasto impresso...

Uno dei miei sogni più divertenti è stato il seguente:
Ero in aula di disegno per fare una verifica, mi arriva la traccia e... da sotto il banco tiro fuori un po' di impasto crudo della pizza e comincio a stenderlo Poi ci metto pomodoro, origano, formaggio... a quel punto suona la campanella e il prof comincia a raccogliere le verifiche ed io esclamo: "Nooo, prof, ci manca il prosciutto!"
...il bello è che il mattino dopo avevo veramente verifica di disegno! XD

In quel fatidico giorno in cui studiammo i sogni, ci siamo chiesti come mai a volte non sognassimo.. La risposta ci lasciò di stucco!
Non è vero che non sogniamo, semplicemente non ne abbiamo memoria, questo tipo di sogni sono diversi da quelli che facciamo la maggior parte delle volte, infatti quest'ultimi, ci lasciano un segno, ovvero quando ci svegliamo sappiamo di aver sognato (quel che ricordiamo a volte sono solo flash che poi dimentichiamo dopo poco, ma c'è una traccia). Quando invece (come crediamo noi) non abbiamo sognato, al risveglio ci sentiamo incredibilmente riposati e non vi è alcun ricordo. La differenza sta nel tipo di sogno, questi che noi non ricordiamo e che a differenza di altri ci fanno sentire riposati, tranquilli.. Sono sogni felici. Mentre quelli comuni seppur ci possano sembrare anch'essi felici, sono carichi spesso di inquietudini o di nostalgia.

Ninako ha scritto:

In quel fatidico giorno in cui studiammo i sogni, ci siamo chiesti come mai a volte non sognassimo.. La risposta ci lasciò di stucco!
Non è vero che non sogniamo, semplicemente non ne abbiamo memoria, questo tipo di sogni sono diversi da quelli che facciamo la maggior parte delle volte, infatti quest'ultimi, ci lasciano un segno, ovvero quando ci svegliamo sappiamo di aver sognato (quel che ricordiamo a volte sono solo flash che poi dimentichiamo dopo poco, ma c'è una traccia). Quando invece (come crediamo noi) non abbiamo sognato, al risveglio ci sentiamo incredibilmente riposati e non vi è alcun ricordo. La differenza sta nel tipo di sogno, questi che noi non ricordiamo e che a differenza di altri ci fanno sentire riposati, tranquilli.. Sono sogni felici. Mentre quelli comuni seppur ci possano sembrare anch'essi felici, sono carichi spesso di inquietudini o di nostalgia.

La risposta ha lasciato di stucco anche me! Caspita non avrei mai immaginato che fosse così La cosa mi ha affascinato!XD

Simona 2.0 ha scritto:

phos. ha scritto:

rma.roby ha scritto:

Da un po' di giorni penso al legame che c'é, in ognuno di noi, tra passato, presente e futuro. Quindi rivolgo la questione a voi: pensate ad una caratteristica o abitudine o comportamento che avevate da piccoli. C'è ancora? Ha lasciato qualche traccia in voi?

che beeeeella domanda, davvero carina.

Io cerco di mantenermi fedele a me stessa. Alla vera me stessa. Della serie, davanti a un'azione particolarmente stramba, che magari l'Alessia "cresciuta", per vari motivi, sarebbe portata a rifiutare, mi dico: la vera Alessia, piccola o meno che sia, lo farebbe? ... e agisco di conseguenza.

Detto questo, ce ne sono di abitudini che ho mantenuto. Ascoltare più che parlare. Disegnare infischiandomene del resto (ma comunque ascoltando). Il curiosare e porre domande per tutto. Andare alla ricerca delle cose più strane e tormentare con questo i miei. Il rito del latte e cioccolato. E andrei avanti all'infinito...

E la treccia? :3 *w*

quella è la mia arma segreta

rma.roby ha scritto:

Perdona la mia invadenza... cos'è il rito del latte e cioccolato?

è una cosa che va vista e al limite gustata. ti aspetto una mattina a casa mia u.u xD

Ninako ha scritto:

Avete smesso di parlare di sogni? peccato, perché io faccio sempre due sogni ricorrenti a distanza di anni, e volevo sapere se anche a voi succedeva lo stesso?

anch'io ho un sogno ricorrente del genere da quando ero piccola (anche se da un po' non si ripresenta) e mi dà ogni volta una sensazione di inquietudine persistente.

phos. ha scritto:

rma.roby ha scritto:

Perdona la mia invadenza... cos'è il rito del latte e cioccolato?

è una cosa che va vista e al limite gustata. ti aspetto una mattina a casa mia u.u xD

Ok! Una mattina che passo dalle tue parti vengo a trovarti! XD

rma.roby ha scritto:

phos. ha scritto:

rma.roby ha scritto:

Perdona la mia invadenza... cos'è il rito del latte e cioccolato?

è una cosa che va vista e al limite gustata. ti aspetto una mattina a casa mia u.u xD

Ok! Una mattina che passo dalle tue parti vengo a trovarti! XD

never say never xD

rma.roby ha scritto:

Uno dei miei sogni più divertenti è stato il seguente:
Ero in aula di disegno per fare una verifica, mi arriva la traccia e... da sotto il banco tiro fuori un po' di impasto crudo della pizza e comincio a stenderlo Poi ci metto pomodoro, origano, formaggio... a quel punto suona la campanella e il prof comincia a raccogliere le verifiche ed io esclamo: "Nooo, prof, ci manca il prosciutto!"
...il bello è che il mattino dopo avevo veramente verifica di disegno! XD

Hai controllato sotto il banco, il giorno dopo? Non si sa mai, magari ti dava un ottimo voto per l'impasto ( ) Scherzi a parte, non so se l'ho già detto, comunque: vi sembrerà strano, ma io riesco a "pilotare" i sogni
Una volta da piccola sognai di entrare in un cinema e di avere in omaggio un GameBoy Color (che era di ultima generazione a quel tempo... mi sento vecchia xD)... il bello è che non avevo completamente distaccato la realtà dal sogno, e la mattina seguente iniziai a cercare la console per tutta la casa, accusando i miei genitori di averlo nascosto da qualche parte... poveri Beh, comunque ora che ci penso 'sta storia è molto xD

rma.roby ha scritto:

phos. ha scritto:

rma.roby ha scritto:

Perdona la mia invadenza... cos'è il rito del latte e cioccolato?

è una cosa che va vista e al limite gustata. ti aspetto una mattina a casa mia u.u xD

Ok! Una mattina che passo dalle tue parti vengo a trovarti! XD

Ehm Ale posso sapere io in cosa consiste? xD

simona non sei strana i sogni pilotati sono un fenomeno studiato (non ancora da me) ma d quello che sapevo sono quei sogni dove uno fa delle scelte "consapevoli" ma devo informarmi meglio...

Anche a me ogni tanto capita di "pilotare" i sogni. A volte un sogno non mi piace e riesco a cambiarlo semplicemente girandomi, ma se il sogno è proprio brutto non riesco a cambiarlo o a svegliarmi (oh, come sono infantile quando scrivo così ). Altre volte, invece, se la situazione che sto sognando mi ricorda una persona o un altro fatto, penso: e quando accadrà questa cosa? (solitamente subito dopo averlo pensato, accade XD).

Probabilmente c'è un modo per controllare, anche se non totalmente, quello che il nostro inconscio ci propone. Sarei curiosa di scoprirlo, anche se secondo me la sfera del sogno dovrebbe restare un libero "sfogo" di aspetti di noi stessi che solitamente sono trattenuti.

Simona 2.0 ha scritto:

Ehm Ale posso sapere io in cosa consiste? xD

Spiegarlo a parole sarebbe strano u.u

rma.roby ha scritto:

Anche a me ogni tanto capita di "pilotare" i sogni. A volte un sogno non mi piace e riesco a cambiarlo semplicemente girandomi, ma se il sogno è proprio brutto non riesco a cambiarlo o a svegliarmi (oh, come sono infantile quando scrivo così ). Altre volte, invece, se la situazione che sto sognando mi ricorda una persona o un altro fatto, penso: e quando accadrà questa cosa? (solitamente subito dopo averlo pensato, accade XD).

Probabilmente c'è un modo per controllare, anche se non totalmente, quello che il nostro inconscio ci propone. Sarei curiosa di scoprirlo, anche se secondo me la sfera del sogno dovrebbe restare un libero "sfogo" di aspetti di noi stessi che solitamente sono trattenuti.

a me è successo, l'ho già detto? *vecchina smemorata mode: on*

"Il primo pregiudizio che dobbiamo eliminare è quello che noi stessi abbiamo nei nostri confronti."

Che ne pensate? Questo pregiudizio, le aspettative che gli altri e primi fra tutti NOI abbiamo per le nostre vite, ci impediscono di diventare ciò per cui siamo davvero nati?

Il pregiudizio impedisce una vita tranquilla.Concordo pienamente con questa citazione.
Come possiamo essere carismatici se per primi noi non crediamo in noi stessi?
E' turpe lottare senza sperare. Come possiamo vivere e far valere i nostri ideali se non crediamo in noi stessi? Le aspettative che ci precludiamo non devono assolutamente risentire dei nostri turbamenti o insicurezze altrimenti non coglieremo mai il vero senso della vita. A volte bisogna semplicemente anche solo dire la propria senza timore e portarla avanti nonostante il pregiudizio dell'altro,ma cercare di far cambiare idea a costui. E come si può fare questo se noi per primi non crediamo in quello che facciamo e per primi ci abbandoniamo a noi stessi e ci lasciamo condizionare dal Signor "pregiudizio"
(scusate le ripetizioni era per rendere al meglio il concetto)

Voi cosa ne pensate?

mietta ha scritto:

Il pregiudizio impedisce una vita tranquilla.Concordo pienamente con questa citazione.
Come possiamo essere carismatici se per primi noi non crediamo in noi stessi?
E' turpe lottare senza sperare. Come possiamo vivere e far valere i nostri ideali se non crediamo in noi stessi? Le aspettative che ci precludiamo non devono assolutamente risentire dei nostri turbamenti o insicurezze altrimenti non coglieremo mai il vero senso della vita. A volte bisogna semplicemente anche solo dire la propria senza timore e portarla avanti nonostante il pregiudizio dell'altro,ma cercare di far cambiare idea a costui. E come si può fare questo se noi per primi non crediamo in quello che facciamo e per primi ci abbandoniamo a noi stessi e ci lasciamo condizionare dal Signor "pregiudizio"
(scusate le ripetizioni era per rendere al meglio il concetto)

Voi cosa ne pensate?

Ahah, leggendo le tue parole mi sembrava che stessi riportando una citazione da qualche traccia da tema di seconda prova di pedagogia xD

Allora, se ho ben capito la domanda principale è come possiamo abbattere i limiti che noi stessi ci imponiamo (correggetemi se sbaglio).

è semplice: basta smettere di pensare. Sembrerà una cretinata, ma l'istinto aiuta davvero tanto. Ad esempio: ti piace un ragazzo ma SAI che ti rifiuterà. Smetti di pensare e gli chiedi di uscire. nel caso fortuito lui accetta e tu sei felice :3
E poi quella di "non pensare" è la via di fuga più naturale: basti pensare alla tendenza che hanno gli adolescenti di ubriacarsi: sono convinti, perlopiù, che la perdita della coscienza darà loro un'essenza superomistica.
Possibile.

non do betsy la tua soluzione non mi convince, si non dobbiamo farci un immagine di noi e degli altri che rimane sempre uguale nel tempo ma più che affidarsi totalmente all'istinto penso che bisogna decidere ciò che veramente conta per noi e credere in questo fino alla fine...

Disinfinito Cinque ha scritto:

non do betsy la tua soluzione non mi convince, si non dobbiamo farci un immagine di noi e degli altri che rimane sempre uguale nel tempo ma più che affidarsi totalmente all'istinto penso che bisogna decidere ciò che veramente conta per noi e credere in questo fino alla fine...

non dico "completamente"..
e comunque, chi ti dice cosa davvero conta per te?

oh ma come facciamo a smettere di pensare?
Vi prego ditemelo perchè almeno pongo fine ai miei problemi:)

mietta ha scritto:

oh ma come facciamo a smettere di pensare?
Vi prego ditemelo perchè almeno pongo fine ai miei problemi:)

Uhm... a mio parere non possiamo o, per farlo, dovremmo essere molto ma molto sfortunati. A buon intenditor...

phos. ha scritto:

mietta ha scritto:

oh ma come facciamo a smettere di pensare?
Vi prego ditemelo perchè almeno pongo fine ai miei problemi:)

Uhm... a mio parere non possiamo o, per farlo, dovremmo essere molto ma molto sfortunati. A buon intenditor...

Non pensare a volte ,non sempre.. mai sia fosse possibile sempre..che mondo sarebbe?

mietta ha scritto:

phos. ha scritto:

mietta ha scritto:

oh ma come facciamo a smettere di pensare?
Vi prego ditemelo perchè almeno pongo fine ai miei problemi:)

Uhm... a mio parere non possiamo o, per farlo, dovremmo essere molto ma molto sfortunati. A buon intenditor...

Non pensare a volte ,non sempre.. mai sia fosse possibile sempre..che mondo sarebbe?

Poter evitare di pensare a volte porterebbe al poter non pensare sempre... con possibili conseguenze disastrose *Mayamode:on*